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Commento di

su Un premier imbarazzato. Ed imbarazzante


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26 dicembre 2014 15:36

 Sarebbe interessante capire perché quei 60 MIL non potevano essere dati direttamente allo Stato, alle stesse condizioni, invece di consegnarli alle banche, cioè a soggetti privati che poi li hanno investiti secondo criteri che nulla hanno a che vedere con l’interesse dei cittadini. -

Dunque lei suggerisce che la BCE adotti il cosiddetto Quantitative Easing: l’acquisto diretto dei titoli di debito dello stato da parte della banca centrale. In pratica si tratterebbe di creare nuova moneta per finanziare il debito sovrano che alcuni stati europei, i cosiddetti PIGS, non solo non riescono a ridurre ma continuano ad ampliare. La Germania e i suoi satelliti sono contrari, ma può darsi che alla fine ci si arrivi per evitare danni peggiori.

Sono contrari con ragione, a mio parere, dal momento che la via maestra per rientrare del debito è quella di ridurre la spesa pubblica con interventi strutturali. Offrire una tale scappatoia alle classi politiche di governo dei PIGS, che finora hanno pagato l’inefficienza e il clientelismo facendo debito, significa disincentivare il loro impegno in tal senso. Significa anche accollare a quei paesi che le loro riforme le hanno fatte già da anni parte del debito di quelli che non le hanno fatte e non vogliono farle. Come si fa a dare torto a Germania & C?

Quanto alle banche che non fanno l’interesse dei cittadini: non è quello il loro scopo statutario. Come ogni altra impresa privata in economia di mercato, le banche hanno il solo imperativo etico di garantire l’interesse degli azionisti remunerando il loro investimento. Fare l’interesse generale dei cittadini compete alla politica e allo stato.
Se lo stato emette titoli di debito ad un tasso di interesse maggiore e più sicuro rispetto a qualsiasi altro titolo privato, come potrebbe la banca giustificare agli azionisti il rifiuto di acquistarne?
A non fare il loro dovere sono i governanti, che continuano a rastrellare ingenti risorse finanziarie dal mercato offrendo alti tassi di interesse e sottraendole al sistema produttivo e alle famiglie.

- E purtroppo, sic stantibus rebus, servirà a poco cambiare questa classe politica, seppure con una più onesta, se non si cambia questo sistema, cosa praticamente impossibile con questa Europa: ecco perché sarebbe necessario uscire dall’euro. Non tanto, o non solo, per poter fare manovre valutarie che consentano di fare sani investimenti e aumentare la competitività dei nostri prodotti, quanto per abbattere davvero questo perverso sistema di indebitamento -

E lei crede che, una volta liberata dai vincoli di bilancio imposti dall’Europa, questa classe politica non tornerebbe ad espandere il debito pubblico per finanziare clientele ed inefficienza svalutando a manetta la moneta, dunque a spese dei redditi più bassi?

Può essere una immagine brutale quella che le presento, ma lei immagini che l’istinto primario che fa agire questa classe politica è simile a quello che anima una colonia di afidi su una rosa: prosperare e moltiplicarsi.
Lei crede che gli afidi si preoccupino del fatto che il loro prosperare e moltiplicarsi potrebbe uccidere la rosa e dunque anche loro stessi? No, da che mondo è mondo.


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