Tipico: la prevaricazione continuata e
aggravata di una maggioranza religiosa che impone negli spazi
istituzionali (che sono altra cosa da quelli "pubblici") la presenza dei suoi simboli, accusa chi contesta questa
prevaricazione di essere...prevaricante !
Per cui si accusa la minoranza, che deve continuamente subire l’arroganza della
cultura dominante, di minare "la convivenza civile, la reciproca
tolleranza, la sostenibilità della convivenza tra identità culturali e
religiose diverse in società complesse e percorse da tensioni". In altri
termini la tolleranza consisterebbe nel lasciare alla maggioranza il diritto di
fare quello che gli pare di uno Stato che, a parole, si dichiara stato di tutti
"a prescindere dalle scelte religiose". La minoranza invece deve
stare zitta sennò diventa "intollerante".
Per cui se io mi limito a
difendere l’operato di un preside che, sacrosantemente, si è rifiutato di fare
di una scuola pubblica la succursale di una parrocchia, vengo accusato (io)
di fomentare un clima di intolleranza.
Se non fosse drammatica sarebbe comica. In realtà è roba da manuale dei totalitarismi
o da manuale di psicopatologia. Scelga lei.