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Commento di

su Il suprematismo cristiano (anche) in Michele Serra


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11 dicembre 2014 23:32

La neutralità dello stato può manifestarsi come imparziale esclusione o come imparziale inclusione. La prima modalità comporta divieti e sanzioni, la seconda no. A mio parere la laicità dello stato è garantita se ogni cittadino può, se vuole, manifestare pubblicamente la sua specificità culturale o religiosa (o antireligiosa) sia dentro che fuori le istituzioni, senza essere costretto ipocritamente a nasconderla. E questo ovviamente comporta il rifiuto dell’imposizione di simboli religiosi particolari.
Personalmente non mi disturberebbe avere un ministro, o un qualsiasi ufficiale pubblico, che indossi un turbante o una kefia o una kippà o un crocifisso. A lei si? 
L’unica condizione necessaria e sufficiente per l’accesso alle cariche pubbliche è essere cittadini italiani fedeli alla costituzione, e ogni cittadino italiano ha diritto a manifestare la sua diversità, di qualsiasi genere sia, in ogni luogo.
L’alternativa, come ho già detto, è l’ipocrisia e/o il divieto.


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