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Commento di

su Cinquestelle: volano gli stracci


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4 dicembre 2014 13:30

Salve, in effetti lei non ha fatto riferimento ai risultati elettorali in modo esplicito, ma è pur vero che ha parlato di eutanasia e ha citato reazioni dei militanti/rappresentanti che sono conseguenti al risultato elettorale. Indi il discorso rientra implicitamente, non fosse altro che per il clima che ha giustificato l’insurrezione nel movimento, clima sicuramente legato al risultato elettorale. Non credo sia un caso che i dissidenti siano accusati, a mio avviso abbastanza strumentalmente e con inquietanti tempistiche, di non aver rendicontato e restituito soldi, mentre gli stessi criticavano la gestione della comunicazione e attribuivano all’apparato del m5s che se ne occupava una grande responsabilità in termini dei risultati elettorali. 

Diciamo che quanto lei sottolinea è sicuramente utile ad aprire definitivamente gli occhi a chi non ha ben chiare le contraddizioni intrinseche del m5s (ma difficilmente credo riuscirà a far ragionare i fan), però secondo me è quasi superfluo. Il fatto che in un sito di proprietà di un privato che è detentore di un logo di un partito politico etcetcetc... si vantino le qualità di detto soggetto politico non significa che esso abbia effettivamente dette qualità, che siano comprovate. Sono dichiarazioni di intenti da verificare, o al peggio uno spot di tipo commerciale.
Come pretendere che una ditta che vende fustini dichiari l’effettiva efficienza detergente del proprio prodotto, che magari non è migliore dei concorrenti.
Lì è tutto fintamente spontaneo, c’è molto marketing linguistico di sottofondo a mio avviso, non a caso parlano per slogan.
Potrei chiosare il suo articolo richiamando un noto trucco di marketing: bevanda al gusto di cioccolato. Chiunque la legge pensa che la bevanda contenga cioccolato, ma non è quello che l’etichetta effettivamente promette, se ci si riflette su.
Il m5s è un movimento in cui uno vale uno (se lo dicono da soli), però è strutturato su una piattaforma assolutamente non democratica, il blog. Mezzo in cui c’è qualcuno che posta un intervento e i commenti sotto non hanno lo stesso peso o possono essere cancellati in base al libero arbitrio di chi gestisce il sito.

E’ necessario aspettare questi esiti per rendersi conto che nella bevanda non c’è cioccolato? Era scritto nell’etichetta a chiare lettere: è un blog quello. Un blog privato, con un proprietario.

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