Per capire il senso dello sfruttamento colossale attuato dal nord nei confronti del sud, sin dal 1860, basterebbe aver letto un brevissimo saggio storico sulla cosiddetta questione meridionale (scritto in forma strettamente dialogica) intitolato "Discorsi intorno al delitto del diritto", pubblicato dall’Ellade editrice di Canna, Cosenza, nel 1994, ma in realtà scritto nel 1985, quando l’autore si trovava a Torino e vedeva sotto i suoi occhi quello che stava avvenendo ad opera delle grandi e medie industrie del nord, che facevano di tutto per accaparrarsi i finanziamenti nazionali ed europei stanziati per il sud. Soldi che, di fatto, sono serviti essenzialmente per ammodernizzare ed arricchire il nord e i suoi imprenditori senza scrupoli, naturalmente con la complicità della politica nazionale e locale.
Solo che quel libro, visto subito come un pugno in un occhio, è stato fatto sparire dalla circolazione... Per avere notizie sul testo e reperire una copia, quindi, bisognerebbe solo resuscitare l’editore, che, per averlo pubblicato, è stato fatto precipiotare nel fallimento!
E’ così che vanno le cose a casa nostra: male! Perchè mancano le persone serie e le leggi altrettanto serie che tronchino ai corrotti la possibilità di farla franca. Ma chi le fa le leggi? Dunque...
Ed è inutile che ci scandalizziamo: sarà così per il ponte sullo stretto, se lo faranno, per le centrali nuceari, se insisterannoa ancora a volerle fare, nonostante l’alta sismicità del nostro territorio, e tutto il resto...
Saluti.
MGS