Prurigine >
La dialettica sulla fecondazione
eterologa sta mettendo in luce delle macroscopiche incoerenze.
Compito della
scienza medica è di superare e/o rimuovere le patologie di un singolo individuo.
Nel caso del diritto della coppia alla genitorialità, il ricorso alle terapie
mediche non può che essere indirizzato a “favorire” la trasmissione del patrimonio
genetico di entrambi i componenti. Altrimenti non mancano “soluzioni naturali”
in grado di offrire la “cercata” discendenza.
Ancora.
Non si capisce in base a
quale principio si assuma come del tutto “incoercibile” la determinazione alla
genitorialità di una coppia e non quella di un soggetto singolo. Tanto più che
in base ad una non ben definita “verità” scientifica si intende comunque “discriminare”
tutti gli over 40 con il divieto di praticare la fecondazione eterologa. Per
non parlare dei limiti alla natalità “pilotata” e dei rapporti discendenti da tale
tecnica procreativa.
Resta una sola realtà innegabile.
Di fatto si sta aprendo
la “breccia” verso una nuova specie umana, di genere Eugenoma …