Io non so bene se Israele abbia il "diritto" di esistere oppure no, ma so che esiste e so che il mondo arabo non accetterà mai questa situazione.
Per cui mi paiono sterili le discussioni su ragioni e torti di Israele quando reagisce alle aggressioni - non può fare altro. A meno che non si voglia prospettare qualche cosa di epocale come lo sterminio del mondo arabo o il trasloco in massa d’Israele intero. E qui c’è da notare che, portando le cose idealmente all’estremo, Israele sarebbe perfino capace di attuare una delle due soluzioni; i suoi avversari no: sono molto più rigidi.
Resto sgomento quando sento le notizie riguardo ai morti palestinesi, ma ritengo che la quantità di morti non sia il metro giusto per prendere le misure: il metro giusto è la capacità delle parti di accordarsi, concedere e sopportare. Ma la bilancia mi pare pendere troppo da una parte sola.
Cordiali saluti,
Gottardo