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Commento di

su Israele non avrebbe ragione di esistere


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23 luglio 2014 09:00

Sono andato a rileggere (l’avevo già letto) l’articolo di Ascanio Celestini suggerito da JPH. Alla fine scrive: ”E mi viene in mente, come un lapsus, la famosa fotografia del bambino ebreo con le braccia alzate nel ghetto di Varsavia. Anche lì c’era stato un conflitto. Un gruppo di ebrei reclusi nell’anticamera delle camere a gas si ribellò". Credo di non aver mai letto un’idiozia simile riguardo allo sterminio nazista. La rivolta del ghetto di Varsavia viene definito "conflitto" simile a quello tra Israele e Gaza. Non ci fu affatto un conflitto; gli ebrei di Varsavia si ribellarono ad una morte certa, non c’era alcuno scampo per loro perché la pianificazione dello sterminio era ormai nota a tutti. Non era quindi questione di sproporzione delle morti, anche se ormai siamo stati tutti contagiati dalla macabra, lucida, fredda razionalità calcolatoria di un Odifreddi. La pianificazione delo sterminio avrebbe dovuto risolvere una volta per tutte la "questione ebraica" in tutta l’Europa nazistificata. La questione non si risolveva in un conflitto, ma con uno sterminio come in effetti fu.
A Gaza c’è indubbiamente una sproporzione di vittime, dovuta alla differente potenza militare, al fatto che Israele ha approntato un sistema antimissile e in ogni quartiere di ogni città ha costruito rifugi antimissile efficaci.
Ma, al di là della sproporzione, il sistema di pianificazione dello sterminio dov’è, se non nella testa contorta di Odifreddi o di JPH ? Si può parlare di sterminio di un popolo che è passato negli anni da un paio di milioni circa del 1948 a un numero imprecisato di milioni di oggi (1,5 a Gaza, 2,5 nella West Bank, un numero che non conosco di milioni di "profughi" dispersi fra i vari paesi arabi (Giordania, Libano, Siria, Egitto eccetera) o all’estero ? Davvero siamo a questo livello di demenziale delirio quando si va a equiparare lo sterminio nazista alla reazione israeliana ? Ma è questione di stupidità, di ignoranza o è solo banale malafede ?
Gli egiziani hanno abbandonato Gaza nel ’67 dopo averla occupata per vent’anni. Venti anni in cui lo stato palestinese avrebbe potuto nascere insieme alla WB occupata dai giordani: ma non è stato fatto nascere. Gli israeliani hanno abbandonato Gaza nel 2005 e non c’è stato affatto un assedio e la "prigione a cielo aperto" di tanta propaganda. Per due anni il valico di Rafah è stato tenuto aperto (c’erano pure i nostri carabinieri messi lì grazie agli accordi presi a livello internazionale) e il valico di Eretz permetteva il transito delle merci. La questione si è fatta cruenta dopo la presa di potere di Hamas nel 2007 (elezioni vinte legittimamente e successivo scontro con l’ANP). Da quel momento sono iniziati i lanci di razzi e il blocco navale della Striscia. Oltre che la chiusura di Rafah da parte dell’Egitto.
Trovatemi una qualsiasi vicenda che assomigli a questa nella storia della persecuzione nazista contro gli ebrei. Trovatemi un qualsiasi episodio che permetta di pensare che i nazisti avrebbero potuto liberare e permettere agli ebrei di erigere un loro stato autonomo nel cuore dell’Europa. Equiparare Israele alla Germania nazista è una idiozia totale. E c’è davvero da rimanere allibiti di fronte a idiozie simili.
Non contento il commentatore scrive "Nella morte dei tre adolescenti israeliani implicate anche le politiche del Likud". Frase di una ambiguità tale che potrebbe voler dire qualsiasi cosa. Nell’articolo suggerito leggo "il rapimento e l’uccisione di tre giovani occupanti israeliani i cui genitori hanno usurpato terre palestinesi...".
"Occupanti"e "usurpato" sono i termini che vogliono giustificare l’omicidio a sangue freddo di tre ragazzini. Ma sono termini palesemente falsi (oltre che agghiaccianti: la cosa giustificherebbe davvero l’assassinio ? e poi si parla di diritti umani violati....) Dei tre, due erano di famiglia residente in Israele - al di là della linea verde - quindi non occupavano un bel niente né usurpavano alcunché, anche secondo quella bislacca e ambigua interpretazione del diritto internazionale che è la risoluzione 242. E il terzo viveva in una colonia sulla cui legittimità si può discutere ad infinitum (ad esempio: si considerano "coloni" gli ebrei di Hebron. Ma a Hebron esisteva una antica comunità ebraica che fu aggredita, massacrata (70 morti) e cacciata dalla città nel 1929. Il nuovo insediamento ebraico è successivo al 1967. Quegli ebrei sono "coloni" o erano "coloni" i palestinesi che avevano preso possesso quarant’anni prima delle case e delle terre ebraiche "usurpate"?). Il resto dell’articolo è assolutamente delirante.
Idem per le retate indiscriminate. La polizia palestinese collaborava o no nelle ricerche degli assassini dei tre ragazzi israeliani ? E la popolazione collaborava o si opponeva alle ricerche ? Ovviamente le ostacolava. Perché la logica è che è legittimo abbattere i nemici, ammazzando a sangue freddo tre ragazzini, civili, inermi. Quindi non si collabora con la polizia israeliana che cerca gli assassini, ma anzi le si oppone. Con la stessa logica quindi avrebbero avuto ragione i razzisti israeliani che hanno ammazzato il ragazzino palestinese. Che però la polizia israeliana ha arrestato e sbattuto giustamente in galera, dove spero che si becchino l’ergastolo. Gli assassini dei tre ragazzi ebrei invece sono ancora a piede libero, protetti dal loro ambiente e considerati probabilmente eroi.
Insomma io guarderò con un occhio solo, ma qui siamo alla malafede cieca allo stato puro.


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