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su Nasce il M5S 2.0. Versione beta


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8 giugno 2014 19:56

Il problema è il tipo di futuro cui si punta: governare il paese o attrarre e fidelizzare poche decine di migliaia di potenziali utenti su una piattaforma che genera fatturato con dei click. Nel secondo caso, non è necessario vincere le elezioni, anzi sarebbe controproducente perché poi si sposterebbe tutto il dibattito nelle sedi istituzionali: se il parlamento fosse in maggioranza pentastellato, non avrebbe più senso il dibattito nel blog che esiste in quanto altro dall’istituzione. Direi che è meglio perderle le elezioni, così ci si può sfogare nel blog consolatorio, proporre leggi che non avranno seguito, imporre dal basso azioni parlamentari che non avranno grossa incidenza. Poca incisività reale, molti click. Non lo vedi lungimirante? Niente è eterno in economia, si tratta anche di capitalizzare quello che si può.


A me piacerebbe il M5S di cui parli tu, ma è bloccato proprio dalla gestione verticistica di Grillo/Casaleggio, che di fatto minano continuamente l’autorevolezza dei propri candidati oscurandoli volutamente e imponendo loro scelte altrui (loro o dei bloggers), silenziandoli.

In altre parole, il M5S è una realtà che ha una sua concretezza anche parlamentare, ma quei poveri parlamentari, che dovrebbero creare consenso con azione politica fattiva e che quindi permetterebbero uno smarcarsi dalla grancassa attiratrice di consensi che è il blog, di fatto non riescono ad emergere perché oscurati dal fuoco amico.

Facendo i giusti paragoni, è come un genitore che non ha intenzione di lasciar andare il figlio per la sua strada. Cosa che ha un senso (ovvio) se il M5S è un prodotto commerciale, ma diventa controproducente se è un movimento che davvero aspira ad un’azione politica incisiva.

Se ne potrebbe uscire solo se i parlamentari pentastellati decidessero (finalmente) di alzare la testa e fare quello che è loro diritto/dovere: legiferare senza vincolo di mandato, esponendosi a critiche ed elogi in prima persona. Magari fanno bene e magari acquisiscono un consenso che li renda non più sostituibili.

Un politico che fa ciò che viene deciso da un blog è sostituibile, è un fantoccio, non ci mette niente di personale, è deresponsabilizzato. Il che può essere un bene per chi ha poco spessore, ma penalizza proprio chi potrebbe fare la differenza.

Gli unici che possono salvare il M5S sono i parlamentari, perché hanno la visibilità giusta per fare delle scelte che abbiano una eco. Gli attivisti, per quanto diffusi sul territorio, hanno bisogno di qualcosa che polarizzi le loro istanze e le riconduca sotto un solo simbolo. Ma sono dei pinchipallini, allo stato dei fatti.

Io vorrei tanto M5S, ma non credo sia verosimile immaginarlo come lo intendi tu allo stato attuale. E quello che c’è riesce solo a far avere più consensi allo status quo, come da ultime elezioni. Tanto peggio, tanto meglio.



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