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Commento di

su Il lavoro che manca… tra chiacchiere e proposte concrete


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25 marzo 2014 09:26

Trovo l’articolo interessante, anche se le proposte sembrano un po’ facilone.

Ma condivido specialmente i punti dove dice che insieme a una critica occorre un progetto alternativo, e dove dice che in Italia aspettiamo il "salvatore della patria". Abbiamo bisogno di troppe cose, e un "singolo salvatore" non le può pensare tutte.

Temo che per fare le belle proposte illustrate qui manchino i soldi, però l’idea di fondo mi sembra giusta: occorrono maggiore fantasia e maggiore determinazione - occorre, in un momento particolare, usare rimedi particolari. Invece i rimedi che abbiamo visto finora sono solo di tre tipi: aumentare le tasse, fare tagli allo stato sociale, spostare la tassazione da una parte all’altra. E’ vero che occorre ridistribuire maggiormente la ricchezza, ma non si può fare questo semplicemente spostando la tassazione. Occorre fare nuove regole per le banche (prima che l’Europa c’imponga le sue) per incentivare il credito; rivedere profondamente giustizia e burocrazia per snellirle, separare nettamente le competenze fra stato centrale e regioni o provincie ed eliminare un livello (forse sarebbe meglio abolire le regioni invece delle provincie). Finirla una volta per tutte con qualsiasi forma d’incentivo (soldi dallo stato) e cominciare invece a disincentivare con maggiori tasse i comportamenti indesiderabili. Istituire controllori che, a campione, vigilino sull’operato delle amministrazioni pubbliche e sanzionino pesantemente (esclusione da qualsiasi carica pubblica) chiunque toppi. Occorre rivedere la fiscalità in modo che operi sul nucleo familiare e non sul singolo. E molto altro... l’elenco sarebbe lungo.

Cordiali saluti,

Gottardo


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