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Commento di

su Lista Tsipras: pensandoci su


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8 febbraio 2014 20:52

Tsipras dice cose belle, sarà un bravo ragazzo, ma dal punto di vista macroeconomico ha le idee un pò confuse.
Prima cosa non si è chiesto perchè soprattutto dal 2002, anno dell’introduzione dell’euro, sono arrivati cosi’ tanti capitali stranieri per finanziare gli export dei paesi nord europei. La risposta è proprio grazie alla moneta unica, perche’ questa ha azzerato i rischio cambio per i creditori, se la Grecia avesse avuto la Dracma, questa non si sarebbe indebitata a livello privato, semplicemente perche’ gli investitori sarebbero stati cauti nel prestare anzi nel far circolare un capitale che si sarebbe potuto svalutare con la normale fluttuazione della moneta. In poche parole l’euro ha drogato l’economia greca ma di tutto il sud Europa, in Spagna ad esempio ha gonfiato la bolla immobiliare, grazie a dosi massicce di liquidita’ provenienti da banche tedesche, sempre per il motivi prima detto, ovvero rischio cambio azzerato.
Tsipras dice una inesattezza quando si riferisce al pagamento del debito pubblico, tutti gli Stati del mondo hanno un debito pubblico che rappresenta il credito dei cittadini, il punto è che il debito pubblico va gestito ovvero monetizzato, ergo, denominato nella stessa moneta che viene emessa dal suo Stato, come negli USA o come il Giappone, Paese ricco con il piu’ alto debito pubblico del mondo ma detenuto dalla sua banca centrale nazionale e denominato in Yen. Il caso greco ma anche quello italiano e spagnolo e’ simile a quello argentino, dove il paese sud americano si indebitava in dollari per il semplice fatto che dal 1992 Buenos Aires si lego’ ad un cambio fisso 1:1 con il dollaro , situazione analoga con l’euro, ovviamente il paese ando’ in default nel 2002.
Gestire il debito pubblico in una moneta NON sovrana, rivalutata, appesantita dalla deflazione e presa a prestito dai mercati internazionali, è praticamente impossibile e la Grecia sara’ sempre ricattata a vita.
Un’altra ingenuità espressa da Tsipras quando crede che attrarre investimenti stranieri possa essere un vantaggio per il Paese, l’Africa e’ il continente che attrae maggiori investimenti esteri ma la popolazione non ne trae alcun profitto, il profitto generato dall’investitore straniero ritornerà in madre patria, provocando un negativo della bilancia pagamenti per il Paese ospitante.
Tsipras non riesce a collegare il fatto che una moneta unica imposta ad economie differenti tra loro in Europa rappresenta la principale causa di questa crisi, ovvio che il neo liberismo si affida a questa moneta priva di ogni fondamento economico ma utile solo a massimizzare i profitti. La moneta affichè sia il motore dell’economia reale , deve essere l’espressione di questa, rapportata alla forza economica di un paese. La follia oggi è che la piccola economia greca ha una moneta piu’ forte del dollaro USA e dello Yen giapponese le due principali potenze economiche mondiali! Qui sta lo squilibrio! In seguito alla crisi del 2008 la Grecia per difesa della sua competitivita’ avrebbe dovuto svalutare una sua ipotetica moneta sovrana, come hanno fatto Polonia, UK, Svezia, Norvegia. Piu’ l’euro si rafforza e piu’ i lavoratori greci si devono svalutare il loro lavoro.
Qualsiasi forma di solidarietà verrà disinnescata se si rimane nell’eurozona, perche’ anche se l’Europa apre a politiche espansive aumentando i redditi, quindi abolendo l’austerità, per effetto di un euro forte, nei paesi del sud Europa come in Grecia, si verificherà un aumento delle importazioni, rispetto all’export e quindi un maggior squilibrio dei saldi commerciali tra nord e sud Europa ed un maggior indebitamento privato. Quindi ci si ritroverebbe al punto di partenza (ciclo di Frenkel) dovendo poi imporre austerità e disoccupazione per limitare le importazioni oltre a tagliare i salari per poter esportare di più, dal momento che non si puo’ svalutare moneta.
Concludendo Tsipras si dovrebbe capire che in Europa di internazionale c’è solo in capitale in cerca di profitti e non certo il proletariato quindi il giovane greco si deve togliere il tabù dell’euro e prenderlo per le corna...



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