Sig. Moscato,
approvo gran parte del suo articolo. Per quanto riguarda la messa in stato d’accusa del capo dello stato, anche se può parere una perdita di tempo è un atto dovuto: un mezzo pienamente democratico per denunciare irregolarità (secondo me gravissime) di colui che dovrebbe stare a guardia del parlamento. Non dimentichiamo che non stiamo parlando di un sindaco di paese: è Napolitano che promulga le leggi, che rappresenta 60 milioni di italiani e che è (dovrebbe essere) il PRIMO difensore della Costituzione. Proprio lui che, poco meno di un anno fa in un momento fortemente critico e disorientato della politica, istituì una commissione di saggi per riscrivere la Costituzione! Ma come: il difensore della Costituzione nomina un consesso per riscriverla, e tutto al di fuori del Parlamento? La Costituzione è molto esplicita su questo argomento; già che c’era, poteva riscriversela da solo!
Cordiali saluti,
Gottardo