• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di

su Non vedenti. Anche loro hanno diritto all'istruzione


Vedi tutti i commenti di questo articolo

25 settembre 2013 09:20

non basta il braille, conosciuto e usato ormai solo dal 10% dei disabili visivi italiani: da anni qualcun’altro lotta per i libri accessibili, l’anno scorso il ministro profumo accolse la richiesta ma la nuova ministra carrozza ha abolito il decreto che accessibilizzava i libri per tutti, quindi vedenti compresi.
il qualcun’altro è la Blindsight Project, piccola onlus autofinanziata che dal 2006 ha fatto cose che Uic ed Ens non pensavano manco realizzabili, e lo abbiamo fatto con poche migliaia di euro di 5permille, manco 3mila all’anno, cifra ben diversa da quella che invece percepisce l’Uic!
questo articolo è statto scritto per chiedere i soldi a crocetta? perché di solito l’Uic non fa altro, infatti si accorge solo ora che i ciechi e gli ipovedenti a scuola non sono trattati come gli altri, solo ora che le hanno ridimensionato i fondi (milioni all’anno inutilizzati almeno dai ciechi italiani!).
l’Uic, e non solo quella di caltanissetta, ha fondi sufficienti per fare molte cose, che non fa.
quando parliamo di ciechi italiani cercate di farlo meglio, e almeno aggiornatevi prima di scrivere braille e ingranditori senza citare informatica e sintesi vocali, o ebook!
vivo sulla pelle la cecità, in questa nazione dove si parla ancora di braille mentre a pochi metri dal confine. e nel resto dell’europa, si abbattono davvero barriere e lo fanno con una modica parte del denaro che invece ricevono ogni anno grandi associazioni italiane come Uic ed Ens (guardate solo di 5permille quant o gli arriva, per non citare i lasciti e le donazioni ma anche la pioggia di denaro pubblico..).
segnalo una lettera al ministro che fa parte del lavoro che mando avanti da anni, come leggerete non chiediamo soldi a nessuno, spieghiamo bene come farci leggere e soprattutto chiediamo di abbattere barriere, e un libro in braille oggi può esserlo (immaginate due studenti ciechi in classe: uno con un enorme, costosissimo e antiquato libro in braille e l’altro con un iphone o un pc con screen reader e sintesi vocale) http://blindsight.eu/news/libri-di-....
il braille, come la Lis, sono metodi che non devono essere né dimenticati né demonizzati, noi diciamo solo che, come un film possiamo vederlo insieme grazie a sottotitoli e audiodescrizioni, quando raramente sono presenti, così un libro lo si può leggere tutti insieme, vedenti e non (come da anni succede nel resto d’europa), da un tablet, da uno smartphone, da un pc ecc, senza aumentare la deforestazione con le tonnellate di carta per il braille e gli altri libri, senza aumentare l’emarginazione e l’ignoranza, che di solito generano solo violenza, oltre alla figuraccia che facciamo sempre nel resto nel mondo, purtroppo anche su queste cose.
Laura Raffaeli (presidente Blindsight Project http://blindsight.eu)


Vedi la discussione






Palmares