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Commento di

su Veneto: si spalancano le porte degli ospedali pubblici al Movimento per la Vita


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1 settembre 2013 12:03

Appunto, lo aspetta.


Non lo ha, lo aspetta.


In italiano le parole hanno in significato preciso e anche se le si usa a casaccio nel gergo comune, quando poi si legifera si ritorna all’uso con cognizione di causa.

Per intenderci, le mamme di cui parli tu possono dire tutto quello che desiderano, anche che aspettano un ufo, va bene così. Ma per il dizionario italiano, per la medicina e la legge embrione e bambino NON sono sinonimi. Fattene una ragione e se proprio non riesci a capirlo, lascia in pace chi questa distinzione l’ha capita.

Il mondo è pieno di bambini che muoiono di fame, avete la loro VITA di cui occuparvi. Di certo non vi avanzerà del tempo libero.

Le donne non sono embrioni, non sono bambini, non hanno bisogno di voi. Sono persone adulte, responsabili della loro vita e delle loro scelte e non lo dico io, ma la legge.

Chi siete voi per stabilire che non sono in grado di decidere per se stesse? Il presupposto è semplicemente offensivo.

Tu non vuoi abortire? Bene, nessuno ti ci costringe. Se vuoi mettere leggi sul corpo delle donne, ricordati che puoi legiferare anche sul corpo maschile, che i figli si fanno in due.

A quando il carcere per la fornicazione?

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