• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di Sandro kensan

su La giustizia 2.0: Facebook apre i propri archivi per la lotta alla pedofilia


Vedi tutti i commenti di questo articolo

Sandro kensan Sandro kensan 25 aprile 2013 23:29

Non mi pare una idea condivisibile. È un po’ come dare in mano la nostra vista alla STASI della Germania comunista per difendersi dai pedofili: una pessima idea come sanno i cittadini tedeschi.

Per fare un po’ di storia recentissima i siti sono stati bloccati dalla polizia postale prima di tutto perché contenevano materiale pedopornografico (è stata coniata una parola nuova). Poi i siti sono stati bloccati perché contenevano materiale che violava il copyright, poi perché facilitava la violazione del diritto d’autore, poi perché vendeva sigarette, poi perché permetteva il gioco d’azzardo, poi perché incitava all’odio razzista.

Adesso pare che alcuni Stati censurino i siti perché contengono materiale pornografico oppure contrario al senso del pudore oppure vietato ai minori.

Di questo passo tutti i siti saranno censurati eccetto quelli simili alla televisione.

Vogliamo percorrere la stessa strada per quanto riguarda i nostri dati personali che la STASI moderna ovvero Facebook e Google possono dare in mano al governo e alla polizia?

Prima ci arrestano se pubblichiamo materiale pedopornografico per finire con l’arresto se offendiamo il comune senso del pudore? Con Facebook cha fa da STASI moderna?


Vedi la discussione






Palmares