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Commento di

su Per i Rom in Italia: 30.000 firme da tutto il mondo


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22 aprile 2013 22:48

Il problema che è comodo generalizzare. Come generalizzavano criticando gli italiani quando andavano all’estero come migranti: "erano sporchi, puzzavano, non educavano i loro bambini erano tutti ladri, mafiosi". 
Bisogna giudicare una persona per quello che fa e non per il fatto che non abbia una casa, che non abbia i soldi per comprarsi una casa o pagarsi un affitto, per il fatto di appartenere ad un gruppo di persone.
Quando qualcuno commette un reato deve essere giudicato per quel reato. Questo è giusto e doveroso. Ma non perchè una persona ROM ruba allora tutti i ROM sono ladri.
Questa generalizzazione è il nocciolo della discriminazione.
Queste persone hanno dei diritti sanciti dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani che l’Italia ha sottoscritto e per legge deve rispettare.
Gli sgomberi forzati non sono conformi alle leggi di standar internazionali.
Gli sgomberi rispettando determinate procedure sono legittimi.
Si chiede di rispettare la legge che regolamente gli sgomberi. Si chiede di rispettare la legge non solo ai Rom ma anche ai governi.
Non perchè la giustizia non funziona, allora allora sono tutti delinquenti.
Poi la maggior parte di Rom hanno cittadinanza italiana, e sono un percentuale bassissima su tutta la popolazione italiana.
Non si possono negare che ci siano problemi, ma i problemi non sono enormi e non si risolvono discriminando, non portando giustizia e dignità. Che giustizia e dignità sono quelle portate solo a una certa fetta di popolazione e non a un’altra?

Monica M.


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