Buono l’articolo, ma pessimo il "commento" aggiuntivo dello stesso autore.
Il punto è che Mennea nella sua profonda onestà ha respinto il miraggio di doparsi per migliorare le sue prestazioni.
Il CONI invece ha formalmente combattuto ma in realtà promosso il doping: ricordiamoci il caso Conconi, e ricordiamoci che il CONI ha sempre incassato soldi dallo sport passivo (totocalcio ecc:) e persi (spende soldi) con lo sport attivo (impianti sportivi ecc.).
Questo spiega perchè, sostanzialmente, nella lunga guerra di Mennea contro il doping il CONI non è stato certo un alleato.
GeriSteve