Hai ragione! La risoluzione del parlamento europeo del 24 maggio 2012
dice "[...] di abolire progressivamente, entro la fine di questo
decennio, l’incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili[..]; va
da se che una progettazione "adeguata" dei materiali e dei beni
porterebbe ad avere rifiuti a zero.
Rifiuti zero è anche la strategia internazionale (cedi San Francisco) che 100 comuni italiani (LA STAMPA
14/10/2012 ) hanno già intrapreso.
Riguardo l’energia prodotta "uso" le parole del prof. Zucchetti del politecnico di Torino che dice: "[...] In Italia si continua erroneamente a chiamare gli inceneritori con un
nome intraducibile in altre lingue: “termovalorizzatori”, un’invenzione
tutta italiana per non spaventare i cittadini. Il loro vero nome
dovrebbe essere “inceneritori di rifiuti con recupero energetico” se
rispettano la Direttiva Europea 98/2008, che richiede un rendimento
energetico di almeno il 60%. Peccato che l’impianto previsto a Torino
arriverà a massimo il 27% senza il teleriscaldamento[...]" ... e per il teleriscaldamento ancora non è certo l’allacciamento.
Attendo la documentazione.