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Commento di Renzo Riva

su L'ultima presa in giro: adesso chiedono al popolo di suggerire al governo gli sprechi da tagliare


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Renzo Riva Renzo Riva 5 maggio 2012 05:04

Basta un corno!

Lasciali spendere.
Alla fine non potranno più spendere debiti.
.
Cazzata per cazzata la colpa è de "er poppolo".
.
Inviato ierii al Messaggero Veneto.

Elettrodotti
e fonti energetiche

Leggo sulla prima pagina del venerdì 4 c.m. la dichiarazione del CEO della Danieli Gianpietro Benedetti che riconsidererebbe l’ipotesi di mantenere in Italia l’investimento previsto in Serbia, se e solo qualora si realizzasse l’elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest. Questo, dico io, perché permetterebbe alla Danieli d’importare l’energia elettrica a costi esteri, pagando al sistema elettrico i relativi costi del trasporto ed altri oneri che ora non prendo in considerazione.
Le campagne demagogiche dei vari comitati che definisco anti-industriali, quali il tebaldiano a difesa del Friùli rurale ed il garibaldiano carnico contro l’elettrodotto aereo dove erano quando installavano ettari ed ettari di fotovoltaico sui terreni agricoli?
Eppure i due comitati continuano imperterriti e quasi in competizione nella talebana e fideistica campagna contro l’elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia e Würmlach-Somplago.
Questo basta ed avanza per bollare i sinistri tebaldiani ed garibaldiani carnici di talebanismo ambientale.
Fronte friulano poi e fronte tebaldiano pari sono: cultori del nulla attraverso l’inutile; ed il Paese sprofonda nelle politiche che fanno scappare le aziende: leggasi caso Danieli, Alcoa, per altre ragioni Omsa-Golden Lady e potenziali investitori esteri.
Le laute compensazioni riservate agli operatori del settore fotovoltaico che causano gli aumenti smisurati nella bolletta elettrica sono a loro volta concausa della deindustrializzazione di attività che producono ricchezza a favore invece delle attività che invece la depauperano; sarebbe a dire: piace vincer facile, specie a spese dei meno abbienti.
Ricordo che per 5 posti di stipendi o salari creati nelle attività legate alle rinnovabili distruggono contemporaneamente 9 posti di lavoro nel comparto produttivo industriale.
Infine voglio marcare, per registrare a futura memoria, l’ineludibilità e l’ineluttabilità dell’elettronucleare checché ne pensino quanti hanno voluto affossarlo, attraverso un referendum promosso da collimanti concause: ideologiche dei sedicenti ecologisti, SeL ecc. e per convenienze di bottega di PD, Idv e altri.
Di energia nucleare ce n’è in abbondanza ma non è "smart/chic" e politicamente corretta per coloro che hanno la pancia piena e lo stipendio pubblico assicurato; questi hanno trascinato nel loro delirio i meno avveduti su posizioni neo-malthusiane.
S’odono in lontananza tuoni che annunciano il prossimo conflitto mondiale per il controllo planetario del petrolio ma nei fatti per il controllo delle riserve dei combustibili fissili ma degli ancora più importanti combustibili nucleari fertili.

Renzo Riva
C.I.R.N. F-VG
e
P.L.I. F-VG
Energia e Ambiente

 

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