• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di antirazzista

su Stupri e strategia della tensione


Vedi tutti i commenti di questo articolo

antirazzista 17 febbraio 2009 14:56

LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE NON DIPENDE DAL PASSAPORTO, LA FANNO GLI UOMINI
La maggior parte delle violenze sessuali (stupri e tentati stupri) avviene da parte di persone che conoscono la vittima. In particolare, amici e datori o colleghi di lavoro rappresentano, da soli, quasi il 40% degli offensori, mentre le violenze sessuali commesse da coniugi, ex coniugi, fidanzati ed ex fidanzati ammontano a circa il 12%.
La maggior parte delle violenze sessuali avviene ad opera conoscenti: il 23,5% da parte di amici, il 15,3% da parte di colleghi o datori di lavoro. Le violenze sessuali subite da parte di coniugi, ex coniugi o conviventi rappresentano il 5,3% del totale; quelle da parte di estranei sono il 18,3%; quelle da parte di conoscenti occasionali il 14,2%.
Questi dati li ho presi da un’indagine dell’istat del 2004, tu i tuoi dati da dove li hai presi invece?

Nel 2005 sono state 138 le donne ammazzate in famiglia, dieci in più del 2004 (fonte Eures, Archivio degli omicidi dolosi in Italia, dato provvisorio in attesa della pubblicazione a fine novembre del ’Rapporto’ definitivo).
Per uscire dalla Penisola, l’Onu ha appena pubblicato i risultati di un gigantesco studio dal quale risulta che una donna su tre in tutto il mondo, all’ingrosso un miliardo, subisce vessazioni, soprusi, mutilazioni o stupri. Se si è femmina, in una percentuale che va dal 40 al 70 per cento dei casi, si è destinati a morire per mani del marito o dell’amante. Ed è la prima causa di decesso, più del cancro o di qualsivoglia malattia.
Una ricerca ISTAT pubblicata alla fine del 2004 attesta che ogni giorno in Italia sette donne in media subiscono una violenza sessuale. I dati si riferiscono ovviamente ai casi che vengono denunciati alle autorità; alcuni studi stabiliscono che questi rappresentano soltanto l’8% degli episodi effettivi di violenza sessuale. Il restante 92% delle vittime, dunque, decide per motivi diversi (vergogna o “copertura” del molestatore, soprattutto se all’interno del contesto familiare) di non denunciare la violenza subita alla polizia o ai carabinieri.
Dalla lettura dei dati riportati nella citata ricerca dell’ISTAT si scopre che solo nell’8,6% dei casi la violenza sessuale viene praticata in un luogo pubblico. Più spesso gli stupri avvengono nella propria abitazione (31,2%), in automobile (25,4%) o nella casa dell’aggressore (10%). Da tali dati si evince che nella stragrande maggioranza dei casi l’aggressore è una persona ben conosciuta dalla vittima, che può essere il marito o convivente (20,2% dei casi), un amico (23,8%), il fidanzato (17,4%), un conoscente (12,3%); solo il 3,5% dei violentatori non ha mai visto la sua vittima prima dello stupro. Secondo alcuni analisti, tali dati confuterebbero la tesi per la quale l’aumento degli stupri è da collegare alla crescente presenza extracomunitaria nel nostro Paese.

ALTRI NUMERI:
900.000 donne sono state ricattate a scopo sessuale sul lavoro, all’assunzione o per la carriera.

IN CASA CON LO STUPRATORE

43,8% le donne che hanno subíto uno stupro, o un tentativo di stupro, in luoghi familiari

29,4% le donne abusate negli ultimi 3 anni che hanno subito più violenze dalla stessa persona

24,2% le donne che, nel corso della vita, hanno subito più volte violenza dalla stessa persona

23,8% stupri e tentati stupri commessi da amici

20,2% stupri e tentati stupri commessi da mariti o ex mariti

17,4% stupri e tentati stupri commessi da fidanzati o ex fidanzati

12,3% stupri e tentati stupri commessi da conoscenti

3,5% stupri e tentati stupri commessi da estranei

Francia: ogni 4 giorni, una donna muore per le percosse del partner o dell’ex.
Usa: almeno una volta all’anno, nel 50% delle case americane si verifica un episodio di violenza.
I dati derivano da una ricerca di Amnesty International sulla violenza domestica (2005).




Vedi la discussione






Palmares