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Commento di paolo federici

su Perché il TAV è un'occasione imperdibile


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paolo federici paolo federici 14 marzo 2012 15:06

cario anonimo,

intanto sarebbe carino firmarsi con nome e cognome, come faccio io!
Io vivo di trasporti internazionali (da 35 anni) e vedo le navi passare dal Mediterraneo per andare a scaricare le loro merci soprattutto a Rotterdam. E poi vedo le merci "scendere" verso l’Italia, lasciando i guadagni legati al trasporto agli olandesi ed ai tedeschi.
Mi piacerebbe invece che le navi scaricassero in Italia e poi vorrei vedere le merci "salire" verso il centro ed il nord Europa, così finalmente i benefici sarebbero nostri.
Rotterdam movimenta ben oltre i 10 milioni di containers, mentre Genova arriva a poco più di un quinto (circa 2 milioni).
Si chiama "gestione della logistica" e continuare a lasciarla agli olandesi ed ai tedeschi serve solo ad arricchire loro ed impoverire noi.
Se poi l’azienda italiana che vuole esportare deve mandare le sue merci negli aeroporti di Amsterdam, Parigi e Francoforte ... (con i camion, naturalmente!), perché Malpensa funziona a rilento, questo comporta mancanza di competitività per il nostro export ed aggravio di inquinamento per la nostra povera Italia.
Ridurre i camion ed aumentare i trasporti via treno e/o via nave non sarebbe un’ottima soluzione?
Eh no, noi in Italia dobbiamo "favorire" chi vende camion (leggi Fiat) e così il 92 per cento dei trasporti in Italia si fanno su strada (mentre in Germania sono solo il 50 per cento).
E se qualcuno propone di spostare i traffici su altri mezzi meno inquinanti, trova solo delle incomprensibili incomprensioni.
La domanda comunque è: se questa linea ferroviaria attraversa Ucraina, Ungheria, Slovenia, Italia, Francia, Spagna e Portogallo, come mai "solo" un pezzettino (quello che va da Torino al confine francese) ha il diritto di compromettere tutto il resto?
In democrazia dovrebbe avere ragione la maggioranza, o no?
Comunque alla fine, come ho scritto, se l’Italia preferirà NON collegare Torino con il confine francese, il corridoio cinque sarà spostato in alto e passerà dalla Svizzera.
Perché ad ogni azione corrisponde sempre una reazione uguale ... e contraria (della serie: facciamoci del male da soli!)
Paolo Federici 

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