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Commento di Luciano B. L.

su L'Aquila, nuova direttiva di Cicchetti: “Se non vai al progetto Case, addio Cas”


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Luciano B. L. Luciano B. L. 19 gennaio 2012 13:12

Cosicché, beneficiarono di C.A.S. 25.961 persone e d’affitto concordato 2.370 persone. Ottennero una sistemazione nelle strutture ricettive 3.950 persone, nelle caserme vennero ricoverate 688 persone e nei Moduli Abitativi Provvisori (M.A.P.) trovarono posto 2983 persone. In totale, al massimo, fuori dai C.A.S.E. di Berlusconi trovarono alloggio d’emergenza ben 35.862 persone. Circa 2,5 volte in più di quelle insediate nelle 183 case dei 19 C.A.S.E. di Berlusconi/Cialente/Bertolaso.

Orbene, adesso la situazione è completamente diversa giacché, senza che le proprie abitazioni gravemente danneggiate siano state recuperate, ricevono il C.A.S. solo 99.874 persone, beneficiano del contributo per l’affitto 1224 persone, i residenti negli alberghi sono 214 e nelle caserme 177. Nei M.A.P. alloggiano solo 2.802 persone e nei C.A.S.E. ci stanno soltanto 13.123 anime.

Ciò vuol dire che il dieci per cento del Piano C.A.S.E. risulta VUOTO e quindi inutilmente costruito. Possiamo - quindi - intuire che qualcuno (senza cuore) abbia deciso di mettere questi alloggi delle case dei c.a.s.e. a disposizione dei, sempre provvisoriamente,diversamente alloggiati. Forse, per non lasciare ulteriormente inutilizzati alloggi costati ottanta milioni di Euro (sul totale di 800 milioni spesi dalla Protezione civile), si giunge a dire: No c.a.s.e? No c.a.s.! Ovviamente, poco prima d’abbandonare la nave (la S.G.E.) nelle mani dei ... comandanti comunali (o comunardi).


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