• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di Sandro kensan

su In difesa di Elsa Fornero


Vedi tutti i commenti di questo articolo

Sandro kensan Sandro kensan 12 dicembre 2011 12:22

> * Bene Sandro, poniamo l’argomento strettamente sulla base > dell’aritmetica, ignorando le vere ragioni dell’ostracismo alle > pensioni di anzianità.

Non mi pare tanto una questione di aritmetica, se ti prestano 1000 euro devi dare di ritorno mille euro più gli interessi, se io do allo stato mille euro di contributi mi aspetto questa cifra indietro in pensione magari rivalutata. > > Poniamo anche il caso che, come tu affermi, con l’attuale gettito > contributivo l’INPS (nelle cui casse, per inciso, hanno attinto per > decenni tutti i partiti di governo), non disponga dei fondi necessari > per pagare le pensioni di anzianità.

L’INPS ha i soldi per pagare le pensioni di anzianità, chi ha detto il contrario? Basta prelevare i soldi dalle tasche dei giovani.

> Cosa bisogna fare? Aumentare la contribuzione ad un livello adeguato > o, come si vuole fare per un atto di giustizia intergenerazionale, > elevare l’età pensionabile.

Fare a meno di pesare sulle spalle dei giovani, questo è il senso del mio testo.

> Ma la permanenza al lavoro oltre una determinata soglia di età, > genera una rarefazione della disponibilità dei posti lavoro, già > aggravata dalla costante crescita dell’uso di macchine in luogo del > fare dell’uomo. Non per nulla negli scorsi anni si è praticato in > nome di questa alternanza generazionale, un’azione d’incentivo > all’abbandono dei posti di lavoro con incentivi al prepensionamento.

I giovani andranno in pensione con il sistema contributivo per cui avranno una pensione pari a una bassa percentuale del loro ultimo stipendio. Anche gli attuali pensionati potrebbero andare in pensione a prematuramente con il 40-50% del loro ultimo stipendio, liberando un posto di lavoro. Direi di più, la riforma della Fornero da la possibilità di uscire dal lavoro in anticipo pagando una penale (che penale non è, solo una questione di soldi: tot hai versato e tot ti diamo di pensione).

> Inoltre, le aziende tendono ad assumere giovani ad elevata > scolarizzazione per posizioni medio.basse,nelle quali sostiuire i > cinquantenni e trattenere nelle elevate direttive i più attempati, > impedendo il ricambio ai vertici. > > Insomma, c’è quantomeno una certa incoerenza di prospettiva rispetto > alle enunciazioni ad effetto: lavoro ai giovani ed alle donne, > prolungamento del periodo di lavoro ed effetiva applicazione di > questi criteri nel mondo del lavoro.

In parole povere servono i soldi nei padri per darli ai figli. Questo è molto chiaro. Con i soldi dei padri si possono fare politiche sociali come assistenza a chi è disoccupato.

> Ciò detto, per ovviare almeno in parte a queste discrepanze reali del > mondo del lavoro e far coincidere coerentemente gli enunciati di > facciata di questo governo, con la realtà dei fatti, si potrebbe, > anche, oltre all’elevazione dell’età pensionabile, aumentare la > percentuale di contribuzione per la pensione. E’ evidente che > quest’intervento dovrebbe essere realizzato considerando quanto, al > minimo, dovrebbe guadagnare al netto della busta paga, un qualsiasi > lavoratore che debba sostenere i costi della sua esistenza > quotidiana. E’ evidente che a parte alcune categorie professionali, > caratterizzate da elevata redditualità, per le altre l’unica > soluzione sarebbe quella di elevarne il reddito, onde evitare che il > lavoro si trasformasse in un costo presente a fronte di incerto, data > la caducità della vita, guadagno futuro. > > Sandro, lascia stare i numeri e considera l’esistenza dell’egoismo e > della propaganda... > > C’è una spesa da contrarre immediatamente in Italia ed in Europa: > quella per la politica, per la burocrazia, per le smisurate eccedenze > reddituali dei manger e dei consulenti degli isituti di credito e > degli enti di stato. In Italia ci sarebbe denaro per una cospicua > finanziaria e per incrementare il reddito ridicolo di chi, con questi > livelli di costo della vita, non può viverne una dignitosa, qualunque > siano le sue scarse attitudini e capacità.


Vedi la discussione






Palmares