Condivido in pieno quest’articolo: un serio governo tecnico avrebbe dovuto enunciare subito le sue priorita’ di azione.
Fra queste, io - e, credo, non solo io- ci vedrei:
- la promulgazione di una buona legge elettorale, che permetta agli elettori di scegliere i loro rappresentanti, che salvaguardi la rappresentanza delle minoranze, ma anche la governabilita’, con ragionevoli premi di maggioranza.
- la drastica riduzione di costi e privilegi della casta politica, che soltanto un governo tecnico, non espressione del parlamento, potrebbe effettuare.
- un efficace contrasto all’elusione fiscale, tagliando le leggi che consentono alla chiesa cattolica di non pagare le tasse e a tanti altri ricchi di scaricarle su societa’ di comodo. Scommetto che la societa’ -di Berlusconi- che -per lui- possiede villa Certosa, risulta in perdita e quindi non paga tasse.
- un efficace contrasto all’evasione fiscale e alla corruzzione, togliendo tante norme garantiste e azzeccagarbugli e mandando in carcere -anche se sovraffollato- gli evasori, i falsificatori di bilanci, i pagatori e i ricevitori di tangenti: se l’affollamento carceri fosse proprio eccessivo, mandiamo fuori qualcun altro.
- un efficace contrasto alle mafie, potenziando polizia e carabinieri e togliendo le troppe norme garantiste ad uso di mafiosi e delinquenti, che permettono di mandare in prescrizione i loro processi.
- un chiaro programma di riesame di tante spese e tanti costi pubblici esagerati: dai caccia bombardieri agli appalti delle opere pubbliche.
- una chiara legge che impedisca ogni conflitto di interesse.
Ma si e’ visto qualcosa di tutto cio’?
beh, sì: si e’ visto questo governo esibire chiarissimi e indiscutibili nuovi conflitti di interesse!
Questo governo e’ fatto di ministri che hanno molti interessi personali su cio’ che puo’ fare il governo e molti di loro sono diventati controllori di cio’ che loro stessi han fatto in passato o di societa’ di cui sono stati presidenti o amministratori.
Chi mal comincia...
Geri Steve