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Commento di

su Ma per chi ha votato la camorra?


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2 giugno 2011 17:22

Ancora una volta, lei incappa nell’errore. Lei fa una differenza tra due casi antitetici, sostanzialmente: 1) c’è pericolo la propria vita, 2)questo pericolo non c’è’. Questa distinzione esiste solo nella sua testa. E’ per questo che prende la situazione dal verso sbagliato. La gente vuole vivere tranquillamente e non vuole avere ritorsioni di sorta, quindi non parlo solo di perdere la vita, ma anche di non avere la macchina bruciata (glielo dico per esperienza), di non avere strane lettere a casa, di non avere minacce (non pensi solo alla minaccia in senso stretto, pensi anche alle conseguenze che possono avere in un ambiente familiare), di non avere avvertimenti e doppi sensi da conoscenti o da familiari e tante altre cose. Qualsiasi di queste cose, al pari di una pistola puntata, possono distruggere la tranquillità di una famiglia, che, oggi come oggi, già fa tanti sacrifici per andare avanti e non puo’ permettere che tutto venga messo in pericolo da fattori "esterni". E la Storia dimostra che chi ha il coraggio di ribellarsi, spesso ha la peggio. Purtroppo, l’omertà non è la strada più semplice e accomodante, come vuol far intendere lei. E’ l’unica strada, se non c’è uno Stato (e abbiamo constatato insieme che questo Stato non c’è) che ti assiste. E non si puo’ chiedere a tutti di avere il coraggio di denunciare. Il suo discorso, purtroppo, è solo retorico, e non ha attinenza alla realtà. Potrei farle tanti esempi di vita reale, vissuti in prima persona. E le dico questo: sebbene conosca tante persone che siano state vittima di atteggiamenti omertosi, nessuno si è mai sognato di criticarli, quegli atteggiamenti. Perchè ne comprende le ragioni. Per questo, ritorno al discorso di prima, nulla si puo’ fare se non c’è uno Stato.


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