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Commento di

su Ma per chi ha votato la camorra?


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2 giugno 2011 15:19

Allora la invito a scrivere meglio, la prossima volta. Il verbo accettare, se non in quel senso, non poteva essere interpretato altrimenti. Poi, vedo che lei ha ritrattato. Prima parlava di vendita di libertà, adesso invece siamo noi i piccoli mafiosi, che nel nostro piccolo, foraggiamo il fenomeno. Comunque, arriviamo al punto. Lei ha escluso qualsiasi risposta in modo che l’unica che io possa dare sia quella che dà lei. Che non è una risposta, ovviamente. Siamo italiani e capisco benissimo quello che dice. Ma pensare che si risolva il problema di mafia e camorra modificando ognuno i propri atteggiamenti, è una favoletta che ci raccontava la prof a scuola. Serve anche quello, indubbiamente. Ma non è da quello che nasce la camorra, e non è in quello che la camorra troverà una sua fine. La camorra continuerà a delinquere fino a quando non ci sarà uno Stato. E’ nell’indole umana approfittare degli altri, se abbiamo via libera e NON andiamo incontro a pene o castighi. Se in Italia ci fosse certezza della pena, meno omertà (non da parte dei cittadini, ma delle Istituzioni e dalle classi DIRIGENTI con tutti i loro interessi) e qualcuno che metta un po’ di manette e sbatta in galera i delinquenti per una ventina d’anni, senza sconti, un aspirante camorrista ci pensa due volte prima di iniziare la carriera. Si, l’atteggiamento è importante, ma non ne farei la causa e l’effetto essenziale. Quello su cui si fonda uno Stato, non è l’atteggiamento da persona perbene. Ma è la Legge. 


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