ULTIME NOTIZIE DA PIETRAVAIRANO
notizia del 15/4/2011
Eravamo rimasti in attesa di essere convocati a
Roma dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ricordiamo che la
Conferenza dei Servizi si era chiusa con la vittoria del Comune di
Pietravairano perchè quest’ultimo aveva posto il veto sul parere
urbanistico (l’area è zona agricola e per costruire un cementificio è
necessaria una deroga al Piano Regolatore che il Comune ha sempre
negato). Il legale di Moccia riteneva che il parere del comune fosse
superabile dall’intervento della Presidenza del Consiglio perchè
rientrava tra i casi previsti dalla legge in cui quest’organo può
intervenire. A darci ragione ci fu il TAR Campania con una bizzarra
sentenza che imponeva la riapertura della Conferenza e l’attivazione
dell’intervento della Presidenza del Consiglio. Questo ente ci risponde
il 13 aprile sostenendo che il comune ha posti due veti:
1)
Paesaggistico: il parere negativo espresso dal comune è stato messo in
discussione dalla Sovraintendenza ai beni culturali. Il comune in base
alle norme vigenti all’INIZIO della Conferenza è competente in maniera
esclusiva, la Sovraintrendenza invece ha rilasciato parere favorevole in
base alle norme vigenti alla FINE della Conferenza. Questa diatriba può
essere ragionevolmente risolta dalla Presidenza del Consiglio, che in
merito potrebbe acquire pareri legali in merito e poi decidere,
2)
urbanistico. il parere negativo del Comune NON RIENTRA TRA LE MATERIE DI
COMPETENZA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. Ciò vuol dire
che questo parere non può essere scavalcato, quindi in soldoni MOCCIA
NON PUO’ DELOCALIZZARE A PIETRAVAIRANO.
Stante la situazione è anche
inutile verificare per la Presidenza del Consiglio la controversia sul
parere paesaggistico in quanto la Conferenza ha acquisito (in maniera
discutibile) il parere favorevole della Sovraintenza. Ciò vuol dire che
anche se avesse ragione la Sovraintenza (ne dubito) ciò non aiuterebbe
Moccia perchè bloccato in ogni caso dal vincolo urbanistico. Nel caso in
cui si dovesse affrontare la questione paesaggistica non avremmo nulla
da perdere, come Comune di Pietravairano, ma tutto da guadagnare perchè
male che vada continuerebbero a darci torto mentre se va bene si blocca
Moccia ANCHE sotto l’aspetto paesaggistico.
Cosa vuol dire tutto questo? VUOL DIRE CHE OGGI MOCCIA è SCONFITTO E CHE NON PUO’ DELOCALIZZARE.
Sicuramente
cercherà di impugnare questo e altri atti ma la sua strada è molto in
salita. A noi toccherà festeggiare ma con misura perchè dobbiamo
proseguire con le azioni legali, già in corso, con il ricorso su VIA e
VAS, con l’impugnazione di una serie di autorizzazioni assurde pro
Moccia e puntare ad ottenere nuovi vincoli con il territorio (come il
Parco del Matese, delle Acque, la difesa del vincolo della Vaccareccia
ecc.) che possano chiudere definitivamente la nostra area ad ogni
atrtività non gradita (oggi le cave, domani chissà).
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”
SPERIAMO BENE...