E’ stupefacente che gli utenti dei social network non si siano invece rivoltati apprendendo come sono sfruttati da questi. Sindrome di Stoccolma? Difesa di una illusione? di una socialita’ virtuale?
Geri Steve
L’autrice della puntata di Report, Stefania Rimini, ha postato questa risposta:
In seguito alla nostra puntata del 10 aprile “Il prodotto sei tu”
(dedicata ai social network e alla privacy, sicurezza e libertà in rete)
ci saremmo aspettati una mobilitazione del “popolo della Rete” italiano
in difesa della libertà d’espressione su Internet, visto che l’Autorità
garante delle comunicazioni sta ancora conducendo audizioni al riguardo
e il momento giusto per farsi sentire è adesso. Invece, nessuno ha
mosso un dito per digitare una mail di protesta. Ci saremmo aspettati
ancora di più una mobilitazione in difesa del soldato Bradley Manning,
che sta rischiando la vita accusato di tradimento, in nome della libera
circolazione delle informazioni – qualsiasi informazione – in Rete.
Invece no, la mobilitazione non è “salvate il soldato Manning”, ma
“salvate il soldato Zuckerberg”. Potenza della Rete. Ci torneremo su,
come di consueto, nel prossimo aggiornamento