Io sono atea, mi ci ha fatto diventare la Chiesa, ma non per questo trovo che l’idea dei manifesti sul bus siano una cosa intelligente. Non l’approvo e basta,
Se non credo in Dio, non posso certo negare l’esistenza di Gesù e non penso proprio che avesse in mente di finire sulla croce e poi su bus.
Se si parte dal presupposto che la religione (qualunque essa sia) in definitiva è una teoria, se uno perde una puntata, che fa, torna al copolinea?
In questo caso Dio non ha nemmeno la possibilità di replicare, mi sembra quindi un discorso molto facile e pure senza il pericolo di una querela.
Se Dio esistesse davvero, perdonerebbe; se non ci fosse, il tutto si risolverebbe con un poco di esibizionismo. Infantile e facile , però!
I manifesti invece dovrebbero prendersela con la Chiesa ( troppo pericoloso , eh?) e la sua continua ingerenza nello Stato, peggio di un Governo Ombra, che straparla da mattina a sera con discorsi che hanno ben poco o nulla a che vedere con la religione.
La pillola devasta l’ambiente, siamo in ritardo con la TAV, la tassa sul permesso di soggiorno non è prevista dai Vangeli(!)....queste sono le cose allucinanti da prendere in considerazione! Nihil