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Commento di

su Il Fatto: "giornale dichiaratamente di sinistra"


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20 novembre 2009 20:54

Non sono d’accordo.
Io mi ritengo di sinistra ma non mi sembra giusto dire che la sinistra è il bene e la destra è il male.
E’ una visione troppo semplicistica; sarebbe troppo facile se fosse così.

Ripeto che, secondo me, la destra e la sinistra sono due approcci diversi per ottenere lo stesso risultato. E, se uno è migliore dell’altro, dipende solo dalla situazione di uno Stato sotto tutti gli aspetti: storici, attuali, economici, legislativi, etc...

Voglio fare un esempio talmente banale che quasi mi vergogno ma che però dovrebbe far capire il mio pensiero (per quel che vale):
paragoniamo lo Stato ad un’industria e mettiamo come fine ultimo il miglioramento delle condizioni di lavoro e di guadagno degli operai ma anche del/dei datori di lavoro.
Io ho 2 modi per farlo:

1- quello di sinistra prevede l’aumento dei salari degli operai i quali aumenteranno i consumi e, di riflesso, aumenteranno le vendite dell’azienda e quindi l’utile stesso;

2- quello di destra prevede sgravi fiscali, incentivi, bassa burocratizzazione, etc... verso il/gli imprenditori; in questo modo il datore di lavoro riuscirà ad ottenere un maggiore utile, ingrandirà l’azienda e ci saranno minori probabilità di perdere il lavoro per gli operai e ci sarà la probabilità che aumentino gli stipendi per tutti.

Ovviamente sono esempi molto semplicistici però penso che siano sufficienti a far capire il mio punto di vista.

E ripeto un’altra volta che (in Italia), finchè non ci togliamo tutti da questo pantano "destra, sinistra" non ne usciremo assolutamente.
Dobbiamo votare seguendo la moralità.
In Italia, ormai, siamo arrivati a questo punto.

GranchiF


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