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Commento di maurizio carena

su Il Fatto: "giornale dichiaratamente di sinistra"


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maurizio carena maurizio carena 20 novembre 2009 08:31

 sbagliato.
 la destra e’ la tutela degli interessi dei ricchi. La sinistra e’ (dovrebbe essere) la tutela degli interessi della maggioranza della popolazione.
 tu credo che parli cosi’ perche’ in Italia la sinistra non esiste quasi piu’, essendo stata espunta legalmente dal parlamento ed essendo stata cancellata dai cervelli della gente da decenni di tv commerciale, ignoranza e quella patina di (falso) benessere che ha fatto credere agli italiani che fossimo alla "fine della storia" e che le istanze sociali non avessero piu’ ragion d’essere.
 oggi che non esiste piu’ la "classe operaia", ma dove esiste sempre la pletora di poveri cristi (precari-operai, precari-impiegati, etc), tutta questa massa fottuta dal sistema non ha piu’ nemmeno gli strumenti concettuali, le categorie, per reagire al pensiero unico neoliberale.

 Affermare, come ci impone la tv, che la dicotomia "destra/sinistra" e’ una "vecchia radice", non fa altro che perpetuare questo moderno (e mai visto prima) sistema di sfruttamento globale chiamato "democrazia liberale", che non ha niente di democratico ne’ di liberale. Ma e’ un facile slogan ad uso e consumo delle masse catodicamente eterodirette.

 Su un punto sono d’accordo con te: che l’Italia e’ un paese marcio.
Io aggiungerei, vecchio, corrotto, in via di putrefazione. Un cadavere della storia. Irriformabile.

 Ma per fare la rivoluzione bisogna spegnere la tv perche’, come cantava il poeta "the revolution will not be televised". Sotto questo aspetto, purtroppo, la rivoluzione e’ molto, molto in la da venire. E poi, le rivoluzioni le fanno i popoli orgogliosi, intelligenti e coraggiosi, non le nazioni di camerieri.
 saluti.


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