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Commento di rickylg

su Il Fatto: "giornale dichiaratamente di sinistra"


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rickylg rickylg 19 novembre 2009 17:00

Il libro di Bobbio è già nello scaffale delle prossime letture!


Comunque io parlavo più di uomini e atteggiamenti che di idee e valori. Sono convinto che, per la gente comune, i valori di destra e sinistra non siano cambiati rispetto a 20 anni fa. 
Ma per la classe politica e per quella giornalistica si.
Prendiamo Brunetta: ex socialista, si è subito messo al servizio della destra, ma non rinuncia a definirsi ancora di sinistra.
Montanelli: storico giornalista di destra, quando Berlusconi si butta in politica lo rifiuta come rappresentante della destra e vota per l’Ulivo, diventando un eroe della sinistra.
Scalfari: rappresentante storico della sinistra liberale, negli anni ’80 viene definito componente della "nuova destra".
Di Pietro: uomo indiscutibilmente di destra, non ha trovato della CdL alcuna comprensione e si è sempre schierato con la sinistra.
Ferrara: da ex comunista a ex socialista a ministro berlusconiano.

Come vedi sono numerosi gli esempi di persone con una certa cultura che però si spostano dall’altra parte della barricata. E’ una cosa che è avvenuta spesso in Italia, ad esempio tra i terroristi (Mario Merlino, uno per tutti).
Io inoltre ho una teoria che vorrebbe proprio in Scalfari e nel gruppo Repubblica-Espresso degli anni ’70 e ’80 una pietra miliare del sistema di brutto giornalismo e di disvalori che poi ha portato al potere il berlusconismo.


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