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Commento di illupodeieli.leonardo.it

su L'Ocse boccia la scuola


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illupodeieli.leonardo.it 10 settembre 2009 22:34

Non butterei tutto della scuola italiana e non sempre ciò che fanno gli altri è meglio, se così fosse dovremo avere stipendi dei parlamentari e dei consiglieri regionali più bassi e inferiori a quelli di oggi e ancorati a quelli dei greci o dei portoghesi, ma non è così, dovremo avere un tetto per amministratori di società ma invece elargiamo i vari Cimoli & co di liquidazioni e stipendi milionari, e nessuno dice niente. Per le classi poco numerose ,che male c’è? I confronti e il relazionarsi con altri studenti ci possono essere lo stesso. Quanto allo studio distinguerei tra il nozionismo e il saper stare al mondo.Che valori si vogliono trasmettere? nessuno? Non è anche quello lo scopo della scuola? Non lo è? Allora un bel libro di quiz con allegate spiegazioni per capire, in stile Bignami ciò che serve e il piatto è pronto.Vuoi invece che robot avere persone ,che ragionano con la propria testa e che riescono a vivere,senza troppi traumi, situazioni difficili e a trovare soluzioni? Allora la strada non è quella delle classifiche Ocse o delle borse mondiali, è fatta di altri parametri,differenti e che ti rendono piacevole vivere in una nazione,città o paese: da noi non sempre è così, se no la gente, giovani ........fino ai 50 anni e oltre non vorrebbero emigrare e fuggire, ma ripeto non tutto è da buttare alle ortiche. Certo i docenti non sono gratificati ma neppure gli studenti. Come fare in modo che a un ragazzo faccia piacere andare a scuola? Le mie due ragazze sono contente, studiano, tutto sommato svolgono un programma di scuola superiore che non è ,tuttavia, ancorato alle materie standard, ma fanno anche altro, si dedicano o trovano spazio o lo rubano all’interno delle ore a disposizione. Direte che è una scuola privata, sì ed è stata una scelta obbligata,in quanto mia figlia dislessica e disgrafica, altrove non sarebbe stata accolta e "trattata" come sarebbe necessario ( a detta dei presidi con cui ho avuto colloquio). Ma il punto è da una parte chi criminalizza e accusa la scuola, dall’altra chi se ne serve per smuovere le cose in politica (ma di fatto non aiuta i docenti e i non docenti).Le cose che si potranno toccare con mano sono i tagli, gli edifici fatiscenti, strumenti didattici non in linea con i tempi.


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