Caro Fatboy, in tutte le epoche precedenti le comunità erano indubbiamente più piccole, rispetto alla comunità globale odierna della comunicazione istantanea, ma i legami erano più stretti ed il senso di appartenenza ad una comunità più forte.
Tutti quegli elementi sociali, ovvero la famiglia, i legami parentali, le comunità intermedie e così via erano molto più sentiti ed influenti che non oggi.
Basti pensare che la sola rivoluzione industriale è potuta avvenire grazie al surplus accumulato proprio dalle comunità e dalla fortissima solidarietà tra famiglie, parenti e comunità.
Mai nella storia l’individualismo, il rifiuto della tradizione e la perdita di legami reali sono stati così forti come nella società contemporanea occidentale.
E con questo non voglio asserire che la mitizzazione di un’epoca passata, e la sua emulazione, fenomeno che è in corso nel mondo islamico sia un’alternativa migliore.
L’alternativa migliore è rispettare le proprie origine, rispettare i gruppi sociali, sentirsi parte della comunità, operare per il bene comune e non solo per il bene personale e guardare al futuro ricordandosi però sempre e comunque da dove siamo venuti.
Migliorare le proprie condizioni di vita senza ledere quelle altrui non è un’utopia. Poi sul fatto che un modo perfetto e bucolico non sia mai esistito concordo con te, ma la situazione attuale è un’aberrazione della struttura sociale che per millenni ha caratterizzato il genere umano.