Articoli | Da | Articoli pubblicati | Commenti pubblicati | Commenti ricevuti |
---|---|---|---|---|
La registrazione | 0 | 3 | 0 | |
1 mese | 0 | 0 | 0 | |
5 giorni | 0 | 0 | 0 |
Gli Stati Uniti hanno costrito la loro ultima centrale atomica nel 1979 (32 anni fa). Avranno buona ragioni, suppongo per diffidare del nucleare. Del resto perché prestarsi ad esperimenti mortali quando si offrono gli italiani per questo? Non auguro a nessuno di diventare padre di bimbi deformi come quelli di Cernobyl, sì, ma anche di Caorso (PC), ma di aprire gli occhi sì.
La stessa energia attesa da 6 centrali EPR da 1,6 GW può derivare dalla sola riconversione delle nostre centrali termoelettriche a ciclo a vapore in centrali a cicli combinati o turbogas.
Ciò ha un problema: si farebbe molto più rapidamente (6-8 anni per una centrale dalla partenza del progetto - vedi Olkiuloto-Finlandia), non avrebbe impatto ambientale (contro i 24.400 anni di dimezzamento del plutonio), potrebbe farlo un’azienda italiana (Ansaldo è una delle maggiori del settore in Europa - le centrali atomiche le fanno i francesi) ma costerebbe molto ma molto meno che fare delle centrali atomiche.
Dice nulla l’equazione meno flusso di denaro = meno possibilità di tangenti ?
p.s. sono un Energy Manager
Quante bugie!
1. Non siamo il paese più dipendente dal petrolio: nel 2008 abbiamo prodotto il 18,71 dell’energia consumata da fonti rinnovabili (debbo ricordarti che l’idroelettrico è fonte rinnovabile e ne facciamo ampio ricorso?)
2. A Fukushima si sono omessi i controlli sui generatori tanto che la IEA (Agenzia Internazionale per l’Energia aveva ammonito ad effettuarli entro giugno). Tanto che i generatori sono entrati in funzione,ma con un’ora di ritardo, permettendo il surriscaldamento dei reattori (significa che non sono stati danneggiati dallo tsunami). Tu non lo chiami errore umano? E tieni conto che gli operai cono rimasti lì tutto il tempo necessario a cercare di tamponare la situazione: non so se in Italia andrebbe così. Tieni conto che il Giappone è una nazione avanzata nella ricerca scientifica, mentre dall’Italia i "cervelli" fuggono
3. Petrolio e gas inquinano secondo te; anche secondo me. Mentre le scorie nucleari che emettono radiazioni letali per 24.000 anni tu forse le paragoni alla panna montata: io no
4 L’uranio sarebbe il combustibile del futuro: non ti ha detto nessuno che la sua disponibilità residua in termini di tempo è pari a quella del petrolio? Si vede che per te la fine del mondo è molto prossima se nella tua prospettiva il futuro si estende per qualche decina di anni appena
5. Secondo te perché negli Statii Uniti non si sono più costruite centrali nucleari dopo il 1979 (32 anni fa)? Perché gli USA al futuro non ci pensano? No! Anche loro investono sulle fonti energetiche rinnovabili, sulle quali nenache entro in discussione con te perché da quanto scrivi non le conosci per nulla
La stessa quantità di energia che produrrebbero 6 centrali EPR del tipo che vorrebbe il nostro governo è ottenibile semplicemente riconvertendo le nostre attuali centrali termoelettriche funzionanti con cicli a vapore in centrali a ciclo combinato o turbogas, con aumenti della loro efficienza per il 17% circa. L’operazione chiederebbe molto meno tempo della costruzione di centrali atomiche, darebbe lavoro ad aziende italiane (l’Ansaldo è tra le maggiori aziende europee del settore - le centrali atomiche le costruirebbero invece ditte francesi), non avrebbe impatti ambientali né ora né in futuro, e sarebbe molto ma molto più economica. Ecco l’inconveniente più preoccupante, laddove vige l’equazione minore flusso di denaro = minori tangenti. La disponibilità di uranio per il futuro è pari a quella di petrolio, la sua estrazione e il suo trasporto invece comportano rilascio di radiazioni ionizzanti (provocanti tumore e leucemie in chi ne viene esposto). Le centrali nucleari, oltre che non essere sicure, producono scorie che emettono radiazioni letali per 24.000 anni: bell’eredità che questi politici vorrebbero che lasciassimo ai nostri figli !!! FERMIAMOLI E VOTIAMO SI’ A GIUGNO
AgoraVox utilizza software libero: SPIP, Apache, Ubuntu, PHP, MySQL, CKEditor.
Chi siamo / Contatti / Avvertenze legali / Protezione dei tuoi dati personali / Regole della moderazione