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Zagabria - Lione: l’occhiolino sospetto e i precedenti

Dinamo Zagabria- Olympique Lione è sembrata una farsa eppure l'Uefa non fa nulla.

Prima dell'inizio dell'ultimo turno della fase a gironi della Champions League nessuno avrebbe scommesso un solo euro sul fatto che il Lione potesse passare il turno poichè doveva vincere per raggiungere l'Ajax (che avrebbe dovuto perere e restare così allo stesso punteggio) e segnare più di 6 gol per equilibrare così anche la differenza reti.

E invece, perché i miracoli accadono, o così almeno ci dicono, il Lione rifila 7 gol alla Dinamo e l'Ajax perde miseramente contro il Real Madrid senza segnare nemmeno un gol che sarebbe bastato per passare, o meglio, i gol sono stati segnati, ben due ma entrambi misteriosamente annullati.

Insomma gli indizi ci sono e il biscotto sembra ovvio ma l'Uefa, presidiata da Michel Platini, ha dichiarato che nessuna inchiesta sarà aperta poiché non si sono registrati strani picchi nei flussi delle giocate, come se ciò bastasse a constatare la veridicità di una partita. Al contrario l'Authority francese non ha esitato ad aprire un'indagine sulla partita, perché se è vero che i miracoli accadono devono essere confermati.

Per la Champions League e per il calcio in generale non è la prima volta che viene organizzato un così clamoroso biscotto ai danni di una squadra per i più svariati motivi, per esempio nel 2009-2010 la Fiorentina di Cesare Prandelli subì più che una truffa nella partita disputata contro il Bayern Monaco. Anche gli italiani ricorderanno l'accordo tra Svezia e Danimarca agli Europei del 2004 in Portogallo, le due squadre infatti pareggiarono e fecero fuori l'Italia per differenza reti.

Ancor più clamoroso è il caso accaduto in Serie A durante la stagione 2009-2010, partita Lazio - Inter quando la squadra biancoceleste si vendette la partita rischiando oltretutto di retrocedere in serie B pur di non permettere ai rivali della Roma di vincere lo scudetto.

Come si è visto il mondo del calcio non è un mondo pulito. Forse Platini, Blatter e soci dovrebbero fare qualcosa per cambiarlo invece di stare a guardare.

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