X Factor su iTunes. A pagamento

Sei un giovane cantante che ha l’occasione della vita: cantare (cover, non canzoni tue) in prima serata su Raidue a X Factor.

Qual è il tuo interesse a livello di comunicazione? Che le tue canzoni circolino il più possibile, che ti sia concessa la massima visibilità, che la gente (e magari anche qualche produttore musicale) senta e risenta la tua voce e interpretazione, impari ad apprezzarla oltre la performance “sparata” durante la trasmissione. Apprezzi insomma appieno il tuo valore.

Siete i manager di un canale televisivo dell’emittente pubblica italiana che, per una volta, hanno imbroccato il programma giusto, capace di funzionare con il pubblico e allo stesso tempo esprimere un minimo di valore a livello canoro. Un programma in grado, insomma, di restituirvi preziosi punti di share auditel e trattenere pubblico nonostante improvvisi - e per certi versi sospetti - cambiamenti di palinsesto (ieri durante la trasmissione Matteo Bordone ha definito lo spostamento da lunedì a martedì di X Factor una vera e propria “imboscata”).

Qual è il vostro interesse a livello di comunicazione? Che il vostro messaggio (ho un programma che vale la pena guardare) circoli il più possibile e, dati i problemi di budget, al minor costo ipotizzabile. Che magari siano gli stessi telespettatori ad aiutarvi (quegli stessi cui già fate pagare un euro a voto per dirvi chi vogliono che resti in gioco nel programma), diffondendo a loro volta (e gratis) il messaggio di cui sopra usando i potenti strumenti del nuovo web.

E per ottenere tutto questo i manager RAI che cosa fanno? Mettono le cover dei cantanti X Factor (un minuto e 40 secondi di rearrangiamento per canzoni già abbondantemente note) sull’iTunes (che fa molto fico) e le fanno pagare a prezzo pieno, come fossero canzoni originali e in versione completa.

Bravi, intuisco per voi un futuro radioso. Alle spalle.