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Wyclef Jean presidente di Haiti?

C’è tempo fino al 7 agosto per presentare la propria candidatura ufficiale alla Presidenza di Haitiche si terranno il 28 novembre, ma sembra che dovremmo aspettare solo fino a domani, 5 agosto, per avere l’ufficialità della candidatura di Wyclef Jean. Con queste elezioni si sceglierà sceglierà il successore di René Garcia Préval.
 
Il cantante, nato ad Haiti, e diventato famoso grazie alla sua partecipazione nei Fugees, assieme a Laurent Hill, ha infatti espresso la sua volontà di candidarsi. Lo ha detto al Time, ma da giorni le voci si moltiplicavano, fomentate anche dalle dichiarazioni del fratello e della portavoce.
 
“Se non posso prendermi una pausa di cinque anni (dal mio lavoro ndr) per servire il mio paese da Presidente – ha dichiarato l’artista al Time - allora tutto ciò di cui ho cantato, come l’uguaglianza dei diritti, non vorrebbe dire nulla”.
 
Colpita da un terremoto che il 12 gennaio ha provocato più di 200 mila morti, l’isola caraibica stenta ancora a riprendersi, anche a causa del dubbio utilizzo degli aiuti umanitari (strade ancora da costruire, tantissimi i senza tetto). Aiuti che lo stesso Wyclef Jean ha contribuito a portare sull’isola grazie alla sua fondazione Yéle Haiti.
 
L’ufficialità dovrebbe essere data domani all’interno del Larry King Live, e da lì partire con la campagna elettorale, che a quanto sembra l’artista ha già cominciato a mettere in atto. Ma quali sono le possibilità di vittoria? Le Nouvelliste, uno dei due giornali dell’isola, che a gennaio ha vissuto un periodo travagliato (è rimasto in vita solo online, a causa della distruzione degli uffici e della tipografia e gli enormi costi per andare in stampa privatamente) si è chiesto un paio di giorni fa se Wyclef e Michel Martelly, altro musicista e papabile candidato, “saranno dei jolly per far ridere, preoccupare o mettere veramente paura al piccolo mondo della politica haitiana”, vedendoli, più che come candidati (il dubbio dell’artista politico, insomma) come preziosi alleati di qualche partito.
 
Tim Padgett, del Time, a questo proposito ha portato alla memoria – per chi se lo fosse scordato – il Governatore della California Schwarzenegger: “La celebrità data dalla cultura pop ti esclude dagli alti posti di potere (L’ultima volta di cui ricordo, un action hero correva per la California). E ad Haiti, dove metà della popolazione di circa 9 milioni di abitanti, è sotto i 25 anni è un vantaggio dorato come le catene di un rapper"...
 
“So che devo fare il prossimo passo” ha detto Wyclef e chissa che come sottolinea il Time, non si avveri il titolo di una delle sue canzoni “If I was President” e se il suo programma rispecchierà una delle strofe: “An old man told me, instead of spending billions on the war, we can use some of that money, in the ghetto” (un anziano mi ha detto, invece di spendere miliardi nella guerra, possiamo usare un po’ di quei soldi nel ghetto”).

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