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Voglia di Sinistra

C’e ancora molta voglia di Sinistra in Italia

Il comunismo sarà pur morto in Occidente, ma nonostante ciò gode di discreta salute in altre latitudini del mondo. In Cina, per esempio, o in India, per non parlare del Nepal dove la falce e il martello hanno scalfito le immagini del Buddha. Che poi a Pechino si facciano più liberalizzazioni economiche che a Washington, questo è un altro discorso. Fa parte un po’ di quell’insieme di incongruenze che troviamo nel mondo; prima tra tutte quella degli imprenditori cinesi iscritti al partito comunista. Io credo tuttavia che finchè si vedranno le gigantografie di Mao sulla piazza rossa si potrà essere certi che un po’ di comunismo è rimasto. E la cultura di sinistra divampa anche in altri paesi, come quelli dell’America latina.

La recente polemica contro l’amministrazione statunitense, capeggiata da paesi come la Bolivia e il Venezuela dimostra come qualcosa di sinistra venga ancora detto e fatto. E in Italia ? Le forze di sinistra, schiacciate elettoralmente, meditano manifestazioni di protesta contro il governo Berlusconi. Troppo poco ? Può darsi, ma forse è soltanto questione di tempo. "La pazienza è una virtù rivoluzionaria" pontificava un leader maximo di cui la storia ci ha tramandato fatti e misfatti. Non si tratta però di aspettare Godot, o qualcosa dal cielo che non scenderà mai.

Dopo la caduta del muro di Berlino gli Stati Uniti si sono trovati orfani di una superpotenza come l’Unione Sovietica, cui contrapporsi. E l’Italia che proprio da questo equilibrio est-ovest aveva fondato gran parte delle proprie fortune ( anche economiche) è andata inevitabilmente in crisi. Oggi che la Russia anela ad un futuro da superpotenza, gli orizzonti per la sinistra italiana potrebbero di nuovo cambiare. Ci potrebbe insomma volere tra poco una forza che torni a guardare politicamente ad Oriente, in contrapposizione con un’altra ( la destra) con la barra ad Occidente. E il destino del "Centro" potrebbe essere quello dell’europeismo convinto.

Se Berlusconi, quindi, si sbraccia per rimanere amico di Bush e di Putin nello stesso tempo, qualcosa ci fa credere che in un prossimo futuro nell’orbita della Russia finirà un partito ( unito o diviso non si sa) erede della vecchia tradizione del comunismo italiano. E la voglia di sinistra potrà di nuovo trovare il suo sfogo.

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