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Vita da Bar: nei menù obbligatoria la gradazione delle bevande

Dal 23 settembre arrivano le tabelle con il tasso alcolico. Obbligatorie in pub e discoteche le tabelle per stimare il tasso alcolemico. I gestori: “decreto fatto a tavolino e senza di noi, le tabelle dipingono una realtà che non esiste ... ”

Adesso è ufficiale: nei locali del divertimento notturno appariranno presto delle tabelle fitte e ricche di informazioni (nella foto la tabella ufficiale). Accanto alla bevanda da consumare, oltre al prezzo e agli ingredienti, dovrà essere dichiarata la gradazione alcolica e quanto il cliente può sopportare, in relazione al suo peso e ad altri fattori (come l’assunzione a stomaco pieno o vuoto) prima di raggiungere la tanto temuta “sbronza”. L’idea è del Ministero della salute, che dal 23 di settembre la tramuterà in legge vigente e servirà a prevenire incidenti, multe e sequestri di veicoli, scoraggiando uso e abuso di alcolici e superalcolici ed aiutando giovani e meno giovani a stimare il tasso alcolemico in base a quello che bevono, così da sapere qual è il limite massimo raggiungibile per mettersi alla guida senza rischiare nulla. L’idea sembra apprezzata dagli utenti ma ha generato non poche polemiche tra i gestori dei locali che, se non recepiscono la legge in tempo, rischiano multe per negligenza e punizioni ferree come la chiusura dell’esercizio fino ad un massimo di 30 giorni . Così insorgono associazioni di categoria, sindacati e gestori: “Il decreto è stato fatto a tavolino, senza il nostro coinvolgimento - ha detto ad “Il Sole 24 Ore” Tullio Galli, direttore di Fiepet Confesercenti - con il risultato di aver standardizzato una realtà che non esiste: nei locali non si beve la birra da 33 centilitri, né il quartino di vino o il limoncello: quello che “va” sono piuttosto i cocktail, le bevande combinate di cui non c’è traccia nelle tabelle, che pertanto non sono inutili ma quasi. Se solo ci avessero invitato alla stesura del provvedimento, avremmo evitato di deliberare un documento che, più che orientativo per il consumatore, rischia di essere virtuale”. Gli esercenti lamentano poi che la tabella è fuorviante e confusionaria e che i tempi per recepire la cosa sono troppo ristretti.

Nonostante la presenza della tabella nei locali non esistono poi argomentazioni certe per affermare quanto si può bere prima di raggiungere la sbronza. La cosa varia da persona a persona, e dipende dal peso, sesso, età, dal fatto che abbiate mangiato e cosa avete bevuto, ma esiste un limite per chi si deve mettere alla guida e su questo la tabella può essere d’aiuto per non superarlo: Qui in basso, nella tabella pubblicata da Repubblica, potete notare a quanto corrispondono 0,50 grammi di etanolo, cioè il limite legale massimo per guidare.

Di seguito riporto anche la tabella pubblicata da un sito della polizia con i riferimenti del tasso alcolico in rapporto agli effetti sul corpo e alle conseguenze sulla guida. 

 

 

Tasso

Effetti

Conseguenze

0,3/°°°

Appena euforici

Prestazioni leggermente minori specie in persone stanche

0,5/°°°

Euforici, diminuzione delle percezioni; influenza sull’equilibrio.

La capacità di guida è diminuita, si rischia di più, si hanno riflessi più lenti di circa il 30%.

0,8/°°°

Perdita di equilibrio, comportamento manifestamente alterato; diminuita capacità di giudizio

Il guidatore di veicoli è pericoloso: sorpassi azzardati, velocità eccessiva, non tiene la destra, ondeggia

1,6 /°°°

Forte diminuzione delle percezioni, riesce appena a camminare

Inidoneità assoluta alla guida; è irresponsabile e molesto

3/°°° ed oltre

Stato confusionale, coma, pericolo di morte.

 


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