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Violenza sulle donne e immaturità sociale

I femminicidi sono forte in aumento, almeno questa è la sensazione mediatica che si avverte negli ultimi tempi. Circolano voci sulla necessità di nuove norme giuridiche tese a scoraggiare certi "uomini" dalla violenza facile: potrebbe trattarsi di un buon deterrente, tuttavia penso sia indispensabile comprendere le ragioni che possono spingere un individuo a picchiare o addirittura uccidere una donna. Personalmente ritengo che le cause scatenanti siano da ricercare nell'immaturità della coscienza sociale per quanto concerne la parità di diritti
 
Nonostante l'Italia si spacci per una delle nazioni più evolute al mondo, in realtà nei meandri dell'animo maschile esiste ancora una visione che focalizza la donna come oggetto di proprietà. Inutile negarlo: se un uomo ha molteplici rapporti con donne diverse, sarà considerato "latin lover", se invece è una donna a tenere una condotta sessuale promiscua e casuale allora ella sarà considerata una "puttana".
 
Fin quando un certo modo di pensare non sarà sradicato, si potranno emanare tutte le leggi possibili, senza ottenere alcun effetto di rilievo. Probabilmente occorre insinuare all'interno delle scuole italiane un percorso culturale in grado di modificare determinate convinzioni che spesso sono inculcate (anche indirettamente) dalle famiglie di origine. Credo che l'unica via preventiva, seppur nel lungo termine, sia la formazione di una nuova coscienza sociale che parifichi i due sessi; non solo sulla carta.
 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.85) 5 settembre 2013 12:42

    Ma la volgiamo finire di usare parole fuorvianti?

    Il femminicidio NON esiste se non nelle vostre menti bacate di giornalai da 4 soldi.
    Avete presente il significato della parola?
    S’è mai sentito parlare di qualcuno che uccide le donne SOLO PER IL FATTO DI ESSER DONNE??!!!
    Braccia rubate all’agricoltura....E poste al servizio dei poteri forti.
  • Di (---.---.---.115) 5 settembre 2013 13:55

    Non sono d’accordo.

    L’immaturità della coscienza sociale...? l’animo maschile? , il "latin lover" ?, la "puttana"?, la parificazione dei sessi? condotta sessuale promiscua?

    Magari si può parlare di immaturità degli uomini con una personalità di tipo infantile, che si sentono, traditi dalla compagna dal punto di vista si , sessuale, ma soprattutto Affettivo, e quindi abbandonati ,soli come dei bambini, che reagiscono uccidendo la propria compagna, dalla quale pretendono un rapporto in esclusiva sotto ogni punto di vista e dedicato solo a loro.

  • Di (---.---.---.161) 5 settembre 2013 14:57

    Un discorso infantile e articolato per non dire che le donne dovrebbero incominciare a prendersi la responsabilità delle scelte che fanno in campo sentimentale e sessuale...

    Vorrei precisare che il "femminicidio",così come sponsorizzato da tutti i mezzi d’informazione,è una derivazione del criminologo Francesco Bruno ... ho detto tutto!
  • Di (---.---.---.151) 5 settembre 2013 17:24

    Uuuh Francesco Bruno, quanto ci sarebbe da dire, grazie al magistrato Paolo Ferraro!

  • Di (---.---.---.20) 6 settembre 2013 12:17

    Sono donna e fatta l’ovvia premessa sul discorso culturale e le sacche di maschilismo che tuttora sono presenti in Italia... a me questa storia del femminicidio sembra una gran stupidaggine.


    Offensiva, perché è un modo per ribadire differenze, invece di annullarle. Considerare l’omicidio differente in base a chi viene ammazzato è un modo per considerare le donne come una categoria protetta, deboli, da tutelare, altro che parità.

    L’omicidio è omicidio e le donne non vengono uccise in quanto donne, ma in quanto compagne, per frustrazione, per rabbia, vendetta... gli stessi moventi che possono spingere una donna ad uccidere il proprio compagno. 

    Anche Lorena Bobbit, nota per aver colpito il proprio partner nella sua mascolinità, ha agito per moventi diversi dall’odio di genere. Ha colpito il partner nella sua virilità ma non perché era maschio.

    Cancellate il femminicidio dal dizionario, smettiamola di parlarne e forse questa legge si svuoterà di interesse come sempre accade quando si accantonano certe mode di cronaca, è una legge offensiva per la dignità delle donne. Io la vedo così almeno. E’ offensiva perché è un modo per far finta di risolvere problemi senza affrontare quelli veri.

    Vogliamo tutelare le donne? Invece di questa fuffa, parliamo della condizione lavorativa. In Italia non è raro vedere donne assunte solo se firmano una lettera di dimissioni in bianco, casomai restassero incinte. Questa è discriminazione in base al sesso, l’omicidio ha sempre motivazioni ben diverse. Se fosse odio verso una categoria di persone, le donne, questi uomini ucciderebbero random, una donna a casaccio. Invece uccidono una parente, una compagna, un’ex, una che li rifiuta... La motivazione non è odio di genere, ma pesca nello stesso pool di motivazioni di ogni omicidio.

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