• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Recensioni > Violenza sulle donne: "Tu non mi uccidi più" di Aluna Pacis

Violenza sulle donne: "Tu non mi uccidi più" di Aluna Pacis

Ecco un testo in grado di accendere forti sensazioni nel lettore. Una donna matura e un ragazzo iniziano una relazione. Senza valutare le controindicazioni derivanti dalla differenza di età i due si lasciano andare alla passione sfrenata. Il giovane uomo resta ammaliato dall'intelletto e dal fascino della donna che a sua volta si lascia incantare dalla freschezza e dal vigore giovanile del ragazzo. 
 
Nei primi mesi la passione è sufficiente a colmare differenza di età e di vedute, ma col tempo la relazione esplode in termini di violenza. La donna si rende conto dell'impossibilità di gestire il ragazzo: più che un'amante si ritrova a doversi relazionare con una sorta figlio ribelle e violento. Nonostante la maturità e l'intelletto che caratterizzano il personaggio di Aluna, essa non riesce a staccarsi da quell'amore morboso fin quando la violenza del ragazzo non si manifesta in tutta la sua irruenza.
 
Tuttavia quando la donna comprende che l'amore non può giustificare una condotta violenta nei suoi confronti, oramai è tardi: il giovane non accetta la nuova condizione e si comporta come se fosse pronto a un femminicidio pur di non perdere il suo amore. Aluna cercherà di sfuggirgli in tutti i modi, ma il ragazzo, accecato dalle passioni, inizierà una vera e propria caccia per riprendersi la sua donna.
Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità