Verità e Giustizia cercasi

Mercoledì 10 febbraio. Come tutti i mercoledì la Sciarelli va in onda. Inizia il suo programma ricordando Giulio Regeni, e facendo scorrere immagini di giovani egiziani scomparsi nel nulla. Giovani che ricordano i desaparecidos argentini morti per un'idea, per la democrazia e per diritti sempre più negati. Sapremo mai la verità su Giulio ed i ragazzi scomparsi? Dubito.

Si sta andando sempre più, verso una deriva umanitaria senza precedenti. Niente fa più discutere, o fa breccia nel cuore di quanti osservano e metabolizzano gli orrori, la cui rabbia alla fine si riversa su un nemico da abbattere. E così passa inosservata la tragedia di un esodo di massa di intere popolazioni, che si riversano in un Occidente privo di ideali, immiserito che rischia di cadere e sfracellarsi sugli scogli dell'indifferenza. Città bombardate, città fantasma, senza gente dentro, e che non si sa che fine faranno, chi li prenderà sotto la propria egida, mentre i fili spinati diventano sempre più pungenti ed i muri sempre più alti. Fili spinati simili ai campi di concentramento allestiti dai tedeschi, per sterminare un'intera popolazione. Questa volta i fili spinati sono allestiti nell'Europa della finanza, al confine della Turchia, con gente trattenuta e forse lasciata passare se si paga una congrua mazzetta a chi dovrebbe ospitarli. Gente che pensa di trovare una dignità ma la perde, come la vita di tanti bambini che non ce la fanno o di tanti che muoiono annegati.

Invece di promuovere la pace, impegnarsi per dare un minimo di vivibilità a zone colabrodo, si mandano eserciti per rimettere a posto una diga che serve per gli affari commerciali mentre le popolazioni si disperdono, forse fiduciose che dove andranno potranno ripristinare le loro tradizioni, scandire i ritmi del tempo secondo la loro natura, inconsapevoli che ormai il loro progetto di vita è solo un gran punto interrogativo. Intanto la rabbia monta, la propaganda dei regimi va avanti, tra bugie spacciate per verità ed un'ipocrisia da far paura persino alle belve feroci.

La globalizzazione doveva portare diritti, benessere ed invece si è rivelata un bluff. Ovunque ci sono proteste, ovunque c'è miseria, povertà e sfruttamento, ovunque ci si ribella, ma nessuno deve sapere. La comunicazione si ritorce contro chi avrebbe qualcosa da denunciare ma anche quella è di parte, in quanto le propagande ovunque si somigliano e la ribellione per non essere stritolati si manifesta sempre allo stesso modo. Siamo seduti sulla bocca di un vulcano che sta per esplodere ci sarà la voglia di ripristinare la Verità ed affermare la Giustizia? 

Questo articolo è stato pubblicato qui