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 Home page > Attualità > Cronaca > Vauro sospeso da AnnoZero: la replica di Santoro

Vauro sospeso da AnnoZero: la replica di Santoro

Ancora forti attacchi alla satira. Dopo la sfuriata di Maroni verso Crozza un’altra notizia in tema di satira arriva dal direttore generale della Rai che, in una riunione svoltasi questa mattina a Piazza Mazzini, ha deciso la sospensione immediata del vignettista Vauro da AnnoZero.

Una decisione che lascia sbigottiti e che suona come un lento smembramento del team redazionale della trasmissione condotta da Michele Santoro. La decisione del direttore generale della Rai, Mauro Masi, è stata comunicata a Michele Santoro e ai direttori del Tg3 Antonio Di Bella e del Tg2 Antonio Marano via lettera, con la motivazione che è sopraggiunta la necessità di riequilibrare (in via cautelativa) la trasmissione di approfondimento giornalistico in seguito alle polemiche scaturite dall’ultima puntata.

Masi scrive: "Sempre in relazione alla puntata di giovedì scorso è stata valutata gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico la vignetta di Vauro Senesi". (nella foto). Intanto l’ultimo affondo ad AnnoZero arriva da Bruno Vespa che in una lettera inviata a Giorgio Dell’Arti, autore e conduttore del programma di Radiouno Ultime da Babele, definisce ’’le condizioni di Santoro in Rai di assoluto privilegio". Affermazione che suona strana in bocca ad un giornalista che all’interno della Rai si comporta come un dirigente (con gli stessi privilegi), che pubblica e pubblicizza i suoi libri entrando gratuitamente in tutte le trasmissioni possibili ed immaginabili e che con la "Bruno Vespa SaS" produce e realizza interventi editoriali sfruttando la popolarità che raiuno gli offre.

Mentre, così, fioccano le polemiche e si rischia l’ennesimo caso di censura si moltiplicano i gruppi di solidarietà al vignettista su facebook, tra i tanti c’è chi invita ad andare sul sito www.vauro.net, scaricare una vignetta a piacere e metterla nei propri album, con un commento personale sulla vicenda.

 Al direttore generale Rai Mauro Masi

Alla c.a.
Prof. Mauro MASI
Direttore Generale RAI

e p.c.

Dott. Antonio Di Bella
Direttore TG3

Dott. Antonio MARANO
Direttore RAI DUE

Roma, 15 aprile 2009

Egregio Direttore,
mi riferisco alla Sua di oggi contenente rilievi sull’ultima puntata del programma Anno Zero.

Respingo gli addebiti che mi vengono mossi in quanto sono certo di aver esercitato con i miei collaboratori la professione di giornalista con grande correttezza.

Inoltre faccio presente che alla mia redazione non sono pervenute richieste di rettifica o annunci di iniziative legali da parte di alcuno.

Le ricordo come la stessa Rai abbia recentemente riconosciuto che l’autonomia del giornalista non può essere menomata, nemmeno dall’editore.

Riguardo ai rilievi sui singoli servizi ribadisco che l’equilibrio di una trasmissione deve essere valutato nel suo complesso, nel generale contesto dell’informazione offerta dal servizio pubblico e valutando nel merito se ciò che si descrive o si narra sia vero o falso.

Le nostre critiche alla mancata pianificazione dei soccorsi trovano ampia conferma nei giornali di tutto il mondo. Lo stesso Enzo Boschi, presente in trasmissione, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, facente parte della Commissione Grandi rischi ed uno dei massimi esperti italiani in materia di eventi sismici e di Protezione Civile, ha più volte sottolineato: “Santoro ha ragione a fare questi rilievi”.

Tutto ciò non sminuisce il comportamento straordinario dei soccorritori dopo che si è verificato il terremoto, comportamento che nessuno di noi ha mai messo in discussione e che siamo pronti a ribadire in tutte le circostanze.

Mi lasci infine dire che la sua decisione di sospendere Vauro rappresenta una censura che produce una grave ferita per il nostro pubblico e per l’immagine della Rai. La invito a soprassedervi.
Con i migliori saluti.
Michele Santoro

 

Commenti all'articolo

  • Di Osservatorio Antiplagio (---.---.---.221) 15 aprile 2009 17:10

     Osservatorio Antiplagio, blog di vigilanza su spot e trasmissioni tv, dissente dalle dichiarazioni di alcuni esponenti del PDL che hanno protestato per la programmazione su Sky del film ’’Shooting Silvio’’ che sarebbe diseducativo e inciterebbe alla violenza contro il Presidente del Consiglio. Premesso che Silvio Berlusconi puo’ difendersi da solo, Osservatorio Antiplagio si chiede dov’era la politica quando le reti Mediaset trasmettevano in prima serata film osceni, violenti e diseducativi come: Full metal jacket, Intervista col vampiro, Commando, The punisher, Gangs of New York, Fight Club e L’esorcista (in versione integrale), solo per citarne alcuni. A meno che, quando si tocca il potente di turno e’ lecito protestare, quando invece vengono danneggiati bambini e adolescenti e’ meglio tacere per non indispettire gli sponsor. I politici, anziche’ pensare a difendere se stessi, dovrebbero tutelare i giovani dai numerosi messaggi immorali e cruenti che ci vengono propinati in chiaro dalle tv commerciali: risse infuocate, pubblicita’ di alcolici e superalcolici, spot su giochi d’azzardo, telepromozioni di ciarlatani e imbonitori, reality show truccati, telegiornali-gossip, spogliarelli ecc. Parlare di ’’offensiva mediatica contro Berlusconi’’ dopo il film ’’Shooting Silvio’’ e dopo la puntata di ’’Annozero’’ sul terremoto in Abruzzo, quando il Presidente del Consiglio controlla 5 reti televisive su 7 e, grazie al digitale terrestre, impedisce a molti italiani di vedere regolarmente la tv perche’ con il maltempo il decoder va in tilt, e’ paradossale e anacronistico. Il fondatore di Osservatorio Antiplagio prof. Giovanni Panunzio, per protestare contro questa politica cieca e opportunista, non solo mostrera’ il film ’’Shooting Silvio’’ e la puntata di ’’Annozero’’ sul terremoto agli oltre 300 studenti delle classi in cui insegna, ma scrivera’ anche agli inserzionisti di Mediaset per informarli sull’impossibilita’ di vedere la tv digitale nei giorni di pioggia e vento.

    • Di mauro bonaccorso (---.---.---.61) 15 aprile 2009 21:45

      Finalmente qualcuno che ha il coraggio di prendere posizione sulla deriva qualunquista che sta soffocando la vera libertà e non quella fasulla che giornalmente viene propagandata a reti unificate.
      Un saluto
      Mauro

    • Di thenightelf (---.---.---.148) 16 aprile 2009 02:42

      "film osceni, violenti e diseducativi come: Full metal jacket [etc]"

      qualunque argomentazione, se preceduta da un’affernazione simile, non potrebbe mai avere alcuna credibilita’

    • Di mauro bonaccorso (---.---.---.112) 16 aprile 2009 08:15
       
      Thenightelf hai perfettamente ragione.
      Per esigenze di sintesi non avevo criticato la stroncatura ad un film di Stanley Kubrick che tutto si può definire tranne che diseducativo.
      Mauro
       
  • Di stefano (---.---.---.75) 16 aprile 2009 12:37

    Avevo visto la puntata di AnnoZero e dopo le polemiche di questi giorni sono andato a rivedere la puntata sul sito per cercare di capire se mi ero perso qualche passaggio, e tutta la polemica mi è sembrata assolutamente ridicola e manipolata. Il rispetto per i volontari e tutti quelli che si sono impegnati nei soccorsi é stato ribadito più volte e mai sminuito.

    A cosa serve fare i servizi, sulle storie drammatiche e strappalacrime, quale utilità portano questi servizi sull’ottimismo, l’orgoglio aquilano, la stretta del paese? Lo scopo fondamentale dell’informazione é informare, é indicare delle mancanze sollevare discussioni su ciò che era possibile fare prima e dopo, vigilare. Portare alla luce dei problemi e non romanzare le sofferenze altrui.
    Risollevare la nebbia sui disastri passati, dei terremoti di S. Giuliano e degli altri per vedere, quando il paese era stretto, commosso, deciso ad agire cosa é stato promesso di fare e non é stato fatto.
    Per evitare che quando questi sciacalli di lacrime se ne saranno andati, non si ripeta ancora l’ennesima abbuffata di soldi da parte di imprenditori e politici, che non si sa perché, poi dormono benissimo la notte sul loro cuscino imbottito di soldi che dovevano alleviare i dolori di altri.

    E allora sono andato sul sito di report, per rispolverare servizi e inchieste che i telegiornali adesso dovrebbero mostrarci, per accostare quelle vicende e quelle promesse a quello che si sta dicendo in questi giorni.
    Perché la rai non si indigna sulle responsabilità della gente che ha gestito i disastri italiani. Perché non si indigna di fronte a chi ha speculato sulla pelle delle vittime dei precedenti terremoti. Perché adesso non ci fa vedere le promesse dei governi ed i risultati, con i nomi e cognomi (che si conoscono, sono in atti giudiziari) di politici prescritti con colpe accertate per far si che non succedano le stesse cose.
    Se é pur vero che gli italiani dimenticano facilmente é pur vero che i giornalisti non fanno il loro dovere d’informatori. Con la mia più grande solidarietà a chi rema contro.

    Per chi volesse sull sito di report ci sono alcni servizi interessanti, perché in questo clima di rinascita e ottimismo del fare non si dimentichi cosa é già successo.
    Consiglio di mettere nella ricerca la parola "terremoto" per vedere i servizi.
    www.report.rai.it

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