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Veronica Lario: «L’Italia impari da Obama»

In un’intervista a La Stampa la first lady, Veronica Lario, colpita dalla figura di Barack Obama, sostiene che la politica americana dovrebbe essere di ispirazione per l’Italia.

«Il nuovo presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, incarna anche fisicamente la speranza americana: bell’uomo, giovane, sano con una splendida famiglia». Vuoi mettere, da noi abbiamo Veltroni che non è un granchè, non è giovane, con gli occhialini, speriamo sia almeno sano. Non è neanche abbronzato, direbbe Silvio. La signora Berlusconi apprezza la collaborazione tra Obama e McCain, lo sconfitto, altro che Italia dove centrodestra e centrosinistra «restano invischiati nel gioco dell’uno contro l’altro, senza pensare all’interesse comune».



Forse qui Veronica dimentica che il pensare solo ai propri interessi non è una prerogativa di tutti gli italiani ma solo di un numero ristretto di potenti. E Silvio ne sa qualcosa! Veronica trascura i numerosi processi in cui è coinvolto il suo consorte, a differenza di Obama. Su una cosa la first lady ha sacrosanta ragione: «un’opposizione forte potrebbe costringere il governo a misurarsi su un livello di confronto politico più alto. Non c’entra essere di destra o di sinistra. Invece la maggioranza pensa a sfruttare il fatto di avere un avversario debole, a non elevare la coscienza collettiva ».

In ogni caso, aggiunge la Lario, «mio marito governerà altri dieci anni». Che la salute l’accompagni, allora!

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