Un Maltese a Strasburgo
Non esiste alcun obbligo normativo che lo costringa a lasciare né l'uno né l'altro incarico, né l'uno né l'altro stipendio. Non stupisce neppure la sua risposta, pare abbia detto: “Dai, con tutti i problemi che abbiamo stiamo, qui a perdere tempo”; i problemi da risolvere sono sempre quelli degli altri.
La regola è confermata. Coloro che si esprimono sull'etica e sulla morale, sui diritti della collettività, contro la povertà, a favore della diversità, sulla necessità di rispettare le norme, vantano uno stipendio, spesso ne hanno due, in alcuni casi sono “sfondati”. Della serie è vero che si può essere felici senza una euro in tasca, ma meglio averlo. Non solo, quelle condizioni rendono più facile il rispetto delle regole ed agevolano un comportamento esemplare, da monito per il resto della collettività.
Allora, La Repubblica non è Strasburgo, ma l'unione armonica del due nell'uno, aiuta nella difesa dei “poveri” (senza una lira in tasca). Questo articolo è stato pubblicato qui
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