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 Home page > Tribuna Libera > Trasporti in Sicilia: strade da terzo mondo a Messina

Trasporti in Sicilia: strade da terzo mondo a Messina

Alcuni giorni addietro ho visionato un documentario sulla viabilità e sulle condizioni delle strade in alcune zone dell’Africa centrale: con mio grande stupore ho costatato che diversi percorsi, definiti disastrati del cronista, sembravano molto simili alle strade urbane di Messina. L'attuale amministrazione peloritana sembra penalizzare la sicurezza dei trasporti motorizzati in favore delle piste ciclabili. 
 
Indubbiamente gli itinerari a misura di ciclista possono essere una risorsa per la città, a patto che anche i veicoli possano circolare in condizioni di sicurezza; una buca di venti centimetri può rovinare la convergenza di un'auto ma anche provocare una rovinosa caduta a un motociclista. Di conseguenza sarebbe opportuno che il sindaco ambientalista, Renato Accorinti, inserisca nella sua scala delle priorità la tutela della salute dei suoi cittadini. 
 
Ben vengano le piste ciclabili immerse nel verde, purché queste non compromettano il rifacimento del manto stradale urbano. Non è sufficiente incaricare la polizia municipale di emettere verbali a raffica contro i veicoli non a norma; altrimenti i messinesi (ma anche i turisti) potrebbero avere l'impressione che si tratti semplicemente di riempire le casse del Comune, dimenticando il "fine ultimo" rappresentato dalla sicurezza stradale.

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