Tra musica, satira, attualità ruggisce il coniglio di Radio2

Ci sono tutti: un pubblico mattiniero, quotidiani e riviste della giornata a iosa, i due conduttori a leggere e commentare le notizie, due musicisti ironici e scanzonati (un cantante: Max Paiella; un musicista: Attilio Di Giovanni, che ha alle spalle anni di conservatorio), un attore di teatro (Giancarlo Ratti) e in redazione tanta gente a scaldare i telefoni per fare intervenire gli ascoltatori sui temi della puntata. Da quattordici anni così il team di Radio2 fa ruggire questo particolare coniglio che rosicchia le notizie e le rende meno cupe e più divertenti. Al mattino ci vuole proprio, specie il lunedì.
La paradossalità della trasmissione nasce già dal titolo: il Ruggito del Coniglio! E’ un ossimoro, un nonsense, una provocazione. Il coniglio è l’animale più docile e meno temerario della fauna terracquea, altro che ruggire, quello al minimo sentore di maretta se la dà a gambe! Pensateci, un po’, ci somiglia anche: in questi anni di guerra al terrorismo, crollo delle borse, scuola allo sbando e aziende in fallimento siamo un po’ tutti diventati dei conigli nei confronti dell’informazione che ci si riversa addosso in modo opprimente e a volte insopportabile. Ma grazie a Radio2 questo coniglio non fa il coniglio, ma prova a sfangarla, ad uscire da quel concetto che ci vuole sudditi della notizia, ricettori passivi dell’informazione.
Questo coniglio non subisce più l’incubo della colonna, l’assalto degli editoriali, la minaccia del trafiletto! E’ un coniglio che prende la notizia e la fa propria anzi, addirittura la ruggisce via etere e la diffonde nelle radio delle auto in coda dirette al lavoro, dell’italiano che sta facendo colazione, dello studente che entra in classe con le cuffiette nascoste sotto ai capelli! Vi chiederete: può l’attualità che ogni giorno ci parla di crisi ed emergenze essere riletta in chiave satirica? Si può fare ironia alle otto di mattina ed avere una schiera di fedelissimi ascoltatori e pure un pubblico in studio? Grazie al Ruggito del Coniglio la risposta a queste domane è “SI”.
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