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Tifavo per Obama, ammiravo Hollande. Ma la Terra è ancora tonda?

Era il terzo secolo a.c. quando Eratostene calcolò la circonferenza terrestre con una approssimazione impressionante per i tempi, se si pensa al modo col quale fu misurata, cioè sulla lunghezza dell’ombra proiettata allo zenit da due obelischi posizionati uno a Syene, l’altro ad Alessandria. Tra alti e bassi, e soprattutto a causa della cecità dogmatica del pensiero religioso imperante da Costantino in poi, dovettero trascorrere parecchie decine di secoli prima di vedere riscoperta e avvalorata l’oggettività dei numeri.

Così, chi scrive riteneva sino a ieri di poter contare sull’assunto in base al quale la destra sarebbe guerrafondaia per principio e vocazione, mentre la sinistra dovrebbe rappresentare l’ala pacifista e umanitaria del genere homo sapiens, con ciò che ne consegue. Insomma, il Medioevo oscuro contrapposto al luminoso Rinascimento. Ebbene, nella mia banale linearità di pensiero, consideravo Obama uno di sinistra, dunque pacifista, rafforzato in tale convinzione dal Premio Nobel assegnatogli in materia, così come ritenevo Hollande uno dei “miei”, cioè un leader per il quale l’uso delle armi e della forza non giustificata sarebbe dovuto essere bandito per principio.

Ora, a meno di non voler tornare indietro nell’evoluzione del pensiero tanto da riproporre il concetto di una Terra piatta, che nella politica di questi tempi significherebbe ribaltare l’opinione di una destra arrogante e violenta contrapposta a una sinistra tollerante, caritatevole e generosa, c’è da chiedersi quanto sia di sinistra un Obama il quale, contro tutto e contro tutti, perseveri nella propria determinazione di sganciare qualche confetto esplosivo in territorio siriano con annessa guarnizione di uranio impoverito, col plauso e, di più, l’incoraggiamento del “socialista” Hollande.

L’impiego delle armi chimiche rappresenta, questo è vero, l’abominevole iconografia di una umanità bestiale, ma quando si debba dare dimostrazione “oggettiva” di chi sia responsabile del loro utilizzo, tutto cambia. Obama dichiara di avere le prove della colpevolezza di Assad circa il oro uso, ma non le mostra, anzi, ciò che trapela si conferma una “bufala”, come le foto prodotte dai servizi USA, immediatamente e incontestabilmente dimostratesi dei falsi.

Per di più, le fresche dichiarazioni del francese Pierre Piccinin, compagno di sventura in terra di Siria del nostro giornalista Domenico Quirico, risultano a dir poco esplosive, smentendo in toto quanto sostenuto sinora da Obama, CIA, Hollande e compagnia cantando circa le responsabilità del Governo siriano. Intendiamoci, chi scrive non considera Assad un “puro” , tutt'altro. Ma non considera “puri” neanche i suoi oppositori, un miscuglio critico intriso di integralisti islamici tra i quali pullulano i terroristi di “Al Qaeda”.

Dunque, chi vorrebbero bombardare Obama e Hollande? I morti a causa loro gioirebbero per essere stati massacrati da armi non chimiche? Ma, soprattutto, Obama continuerà ad armare i terroristi di “Al Qaeda” contro Assad, come già fecero gli USA con i talebani del Pakistan contro gli allora nemici sovietici? Non basta la patetica sceneggiata di John Kerry il quale si richiama miseramente al proprio vissuto di “pacifista” per giustificare l’ingiustificabile, tra cui la presunzione di fornire appoggio solo ai gruppi di fiducia degli USA, oppositori del regime siriano. O è un incompetente, oppure uno in malafede. Scelga il lettore.

Una cosa è certa: l’ONU si conferma un organismo inutile. Serve una riformulazione del diritto internazionale che definisca quando e perché si debba intervenire con la forza per sedare i conflitti e soprattutto a chi spetti l’intervento. Serve una Corte internazionale che disponga degli strumenti giuridici per far rispettare la legge anche nei confronti delle superpotenze, senza alcun diritto di veto. Serve una nuova mobilitazione delle coscienze a livello globale per imporre regole non dettate dal capitalismo privato statunitense, emulato dal più becero neo-capitalismo russo, entrambi associati al capitalismo di stato cinese nella convergenza d’interessi.

Insomma, se la Terra sarà da ritenersi ancora tonda, non si perda tempo. Si misurino gli eletti in base alle scelte, “laicizzando” il giudizio nei loro confronti, pronti a demolirli quando vengano meno al mandato ricevuto e al sentimento dominante. Altrimenti prepariamoci a un nuovo, triste, oscuro Medioevo.

Intanto prenotiamo un tour tra Syene e Alessandria ricalcolando l’ombra allo zenit dei rispettivi obelischi che per la sinistra non potranno più essere, si badi bene, Obama e Hollande.

Foto: Wikimedia

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