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 Home page > Attualità > Cronaca > Terremoto: Fracking cosa? Ecco perché questa teoria fa acqua

Terremoto: Fracking cosa? Ecco perché questa teoria fa acqua

IL PARCO DELLE BUFALE - Ok, in questi giorni di delirio nazional-popolare post terremoto se ne sono sentite di tutti i colori, dalle stelline poste ad hoc su mappe che vanno dagli Appennini alle Ande (no scusate ai Tauri), alle previsioni post-coitum di Giampaolo Giuliani, alla congiura degli USA che puntando HAARP verso la Pianura Padana la farebbe ballare a nostro danno, fino all'ultima (spero), quella che il sisma sarebbe stato provocato dalla pratica del fracking nella pianura padana.

Partiamo dalle evidenze scientifiche. Ammettiamolo, qualcosa c'è. Alcuni studi (negli USA e nel Regno Unito) hanno osservato una correlazione fra le attività di fracking e alcune scosse di entità modesta (qui trovate un articolo divulgativo su Scientific American e se in Google scholar fate una ricerca con le parole "hydraulic fracturing earthquake" ci trovate un bel po' di studi). Ma in questi paesi la pratica è massiccia.

Possiamo dire lo stesso per la Pianura Padana? "A quanto mi risulta il fracking non si fa e non si è mai fatto in tutta Italia " così ci spiega Piero Corubolo, di OGS ed esperto per l’acquisizione di dati sismici durante la perforazione petrolifera, che in Pianura Padana ha lavorato tanto. "Il fracking è essenzialmente un metodo per raschiare il fondo del barile, e a mia conoscenza non è mai stato adottato in Valpadana (e se mai fosse così, è sicuramente una pratica marginale)". Cosa peraltro confermata da dichiarazioni del Ministero dello sviluppo che nega di aver mai concesso autorizzazioni per operazioni simili.

Eppure ieri sera sulla scia della viralità della rete, anche Enrico Mentana al Tg delle 20 di La7 ha dichiarato (qui, 1'10'' circa) che gli abitanti della zona "indicano come una causa scatenante possibile del doppio sisma [...] quell'enorme sito sotterraneo che sarebbe stato scavato per provvedere allo stoccaggio del gas". Mentana si riferisce all'ERG Rivara Storage (a San Felice sul Panaro). peccato che il deposito di Rivara non può aver alcuna colpa, visto che ancora non esiste. Riporto con completezza quanto ci ha rispsto in via aufficiale L'ERG Rivara Storage:

"Il progetto di stoccaggio ERS si trova in una fase solo preliminare di studio e di verifica della fattibilità. Il decreto positivo di Valutazione di Impatto Ambientale - emesso il 17 febbraio 2012 dal Ministero dell’Ambiente- sancisce la compatibilità ambientale del solo accertamento scientifico che ERS vorrebbe realizzare proprio per verificare la fattibilità tecnica dello stoccaggio. Va pertanto chiarito che il decreto del Ministero dell’Ambiente non ha autorizzato ERS a procedere con l’accertamento tecnico, perché, sulla base della procedura dettata dalle norme in materia, dopo il decreto del Ministero dell’Ambiente è necessario il pronunciamento del Ministero dello Sviluppo Economico che, d’intesa con la Regione Emilia Romagna, ha la competenza di autorizzare la fase di accertamento tecnico. Peraltro la Regione Emilia Romagna, alla fine di aprile, aveva espresso un parere sfavorevole all’intesa col Ministero dello Sviluppo Economico. Alla luce di tutto questo, è chiaro che ERS non ha mai effettuato interventi di alcun tipo sul territorio (tantomeno attività di fracking, iniezione di gas o di fluidi o perforazioni) né avrebbe potuto fare alcunché non avendone ancora l’autorizzazione. Sono del tutto infondate le voci (peraltro smentite dalle istituzioni provinciali e dai sindaci della zona) che parlano di attività svolte sul campo dalla società per “realizzare lo stoccaggio”. Ciò è totalmente falso e privo di ogni fondamento. Tutti gli studi del sottosuolo svolti da ERS negli scorsi anni sono stati realizzati sulla base della documentazione scientifica raccolta grazie a perforazioni ed indagini concluse negli anni ’70."

Tradotto: lo scavo non esiste, per cui non può aver provocato un bel nulla. Dunque, giornalisti, finiamola di fare gli sciacalli della notizia sulla schiena dei terremotati, per favore. E facciamo informazione seria, utile e corretta. Questa per esempio.

Federica Sgorbissa

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.26) 31 maggio 2012 20:22

    questa da oggi scienza non me l’aspettavo!!!
    un esempio da ieri scienza che vale anche oggi è possibile ricavarlo dal blog della prof.ssa D’orsogna
    http://www.dorsogna.blogspot.it/ 
    circa il fracking e altro.
    Se il fracking ha provocato piccoli sismi in aree per niente soggette a movimenti tellurici o di faglia, si immagini cosa può comportare in aree a forte rischio. Non si può ovviamente affermare che possa essere la causa scatenante dei sismi attuali in emilia, ma sicuramente ha potuto influire sulle dinamiche - accelerando i movimenti o potenziando l’effetto - e certamente non è stato d’aiuto (se fracking c’è stato, questo non posso saperlo).
    Ma da qui a definirlo una bufala... cacchio...

  • Di (---.---.---.108) 1 giugno 2012 12:25

    LE TRIVELLAZIONE A CAVAZZO CI SONO STATE PERO’...

  • Di (---.---.---.104) 1 giugno 2012 13:53

    perche in alcune zone le persone sono state avvertite prima del sisma....perche il monti 3 giorni prima del sisma fa passare la regola che non si risarciranno piu i danni da eventi sismici e inodazioni ....perche la prima scossa alle 4.00 la seconda forte alle 9.03 un altra alle 13.04 un altra ....perche la pianura padana e stata dichiarata sismica nel 2003 dopo la concessione di trvellazione ad halliburton ec...perche le prove di evacuazione in tutte le scuole dell emilia si fanno da circa un anno....perche siamo terra di conquista...

  • Di (---.---.---.104) 1 giugno 2012 14:01

    ci hanno svenduti....chi abita a rivara sa che c e un progetto di stoccaggio di metano sotteraneo in cavita naturali....ma sono troppo piccole le cavita... ampliamole con esplosioni sotterranee forza ..dai che cazzo ci frega di cosa succede in superficie..falda qui falda la le pianyre alluvionali come quella del po sono sabbia e ghiaia non sono compatte e non trasmettono facilmente i movimenti sotteranei in superficie tranne quando....le esplosioni lo consentono attenti ..dai vostri rubinetti potrebbe uscire metano come gia successo ma tenuto nascosto ...vorrei avere delle tenaglie al posto delle mani e fare a pezzi questi personaggi che per il guadagno uccidono senza scrupoli le persone gli distruggono le case le fabbriche la vita...ma non finisce qua .a morte chi ci distrugge la vita ora oggi e sempre...

  • Di (---.---.---.93) 2 giugno 2012 18:08
    Bellissimo articolo, finalmente viene ridimensionata la polemica sulle responsabilità della ERG Rivara Storage, con la sua attività di stoccaggio del gas, e le scosse telluriche in Emilia. Credo che il destino, il Fato, abbia perpetrato un danno nei confronti della Società ERS stessa. Solo tre mesi fa, il 17 febbraio, il Ministero dell’ Ambiente, con un decreto, autorizzava la ERG Rivara Storage ad effettuare gli accertamenti per la sicurezza dello stoccaggio del gas in un’area scelta appositamente perchė a bassissimo rischio sismico: come dimostrato dalle mappe relative alla classificazione sismica del territorio italiano. La zona di Rivara, tra San Felice sul Panaro e Finale Emilia, si era rivelata ottima per una attività di stoccaggio del gas ma, alla vigilia delle introspezioni geologiche nel sottosuolo, il destino si è accanito con una potenza sismica di magnitudo 5.8, epicentro Mirandola, profondità 5-10 km. Secondo quanto dichiarato dalla ERS, le attività di indagine del sottosuolo, per la verifica della fattibilità tecnica dello stoccaggio, non erano ancora iniziate, nonostante il parere favorevole del Ministro dell’Ambiente. Il Fato ha impedito lo svolgimento dei lavori riattivando una faglia che per centinaia d’anni era stata quiescente e che dalla profondità di solo 5 km, profondità di "eventuali" trivellazioni, ha sprigionato un’energia tale da scuotere le regioni del Veneto, della Lombardia e mettere la parola fine ad un progetto mai partito. Quando si dice la mala sorte. E pensare che il senatore Giovanardi credeva molto in questo progetto esprimendosi contro la Regione Emilia- Romagna che poneva il veto sul maxi deposito di gas della ERS, al punto di dichiarare: "lo stato non può accettare il diktat di una Regione e contraddicendo se stesso gettare in un cestino anni di lavoro degli organi statuali preposti alla valutazione ambientale, accettando il principio che ogni regione è esclusiva proprietaria del suo sottosuolo anche per quanto riguarda la ricerca scientifica. Secondariamente si rinuncia in prospettiva ad un investimento privato da 360milioni di euro che avrebbe abbattuto il costo del gas attualmente proibitivo per le nostre aziende, rimettendo ovunque in discussione gli stoccaggi di gas, in un paese che ha già rinunciato al nucleare. Il dibattito attuale non era se fare o non fare il deposito, ma se autorizzare la spesa di 20 milioni, totalmente a carico dell’azienda, per approfondire la situazione geologica di quella zona della bassa modenese". I consuoceri del senatore Giovanardi sono oggi costretti a vivere sotto una tenda a causa del terremoto ultimo scorso e speriamo che non siano dei frequentatori del web altrimenti potrebbero erroneamente ritenere Giovanardi responsabile dell’infausto destino che li ha colpiti, dato che sostiene fortemente pratiche geologiche rischiose per le vite umane e proficue per il proprio tornaconto. Non vorrei inoltre che si pensasse ad una perforazione con iniezione di gas da parte della ERS nei territori di Rivara, al fine di studiare la compatibilità della zona per lo stoccaggio. Infatti, se si venisse indotti a credere ciò, osservando i danni subiti dalle abitazioni modenesi, che paiono aver subíto una forte spinta dal basso, e dall’osservazione della sabbia argillosa permeata dagli strati più profondi del terreno, compatibili con l’azione tipica dell’espansione dei gas verso la superficie, bisogna sempre ricordare le dichiarazioni fatte la Società ERG Rivara Storage che nega operazioni simili e attribuire tutto all’anomalia dell’evento sismico impredicibile e alla natura matrigna che continua a generare imbecilli. 
    Berenice 
  • Di (---.---.---.224) 6 giugno 2012 23:17

    beh.. oggi è il 6 giugno e la procura di modena indaga sul fracking!! che ignorantoni, vero? di sicuro contatteranno oggiscienza per un parere tecnico

  • Di (---.---.---.32) 27 agosto 2012 00:15

    ...io no so di stoccaggio...o di altro..ma so di HAARP..e gradirei ..che tutti leggessero le analisi scentifiche riguardo Fate attenzione. Dunque: 19 Maggio 2012 ore 23:13 (UTC), Pianura Padana, Magnitudo 4.1. Si può notare come l’attività a frequenza 0-2 Hz sia piuttosto intensa. Onde così basse hanno un’alta capacità di far vibrare rocce e terreni sabbiosi ma non solo, queste vibrazioni scuotono le particelle dell’acqua portandole a un potente surriscaldamento improvviso(tipo microonde)..da osservare come in quel giorno e a quell’ora ..anche l’HAARP era molto attivo...nb..guardate anche la relazione sulla moria dei pesci, a tutti i livelli...poi ...vi fate la vostra idea..

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